Prove generali sciopero del 14. A Roma tafferugli
Roma, 7 nov. (Apcom) - Il copione è sempre lo stesso, quello visto nelle ultime settimane: decine di migliaia di studenti in piazza, in tutta Italia, da nord a sud, a protestare contro il governo ed il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. È la "onda anomala", come amano definirsi gli stessi studenti, che anche oggi è tornata a "travolgere" strade e piazze molte città. Non basta il decreto legge presentato ieri dal ministro con fondi per borse di studio e turn-over più morbido: chiedono il ritiro della legge finanziaria e della legge Gelmini per le scuole superiori, vogliono più investimenti su cultura, università e ricerca.
Cortei, presidi, assemblee, quasi ovunque pacifici: non a Roma, dove vicino la stazione Ostiense si sono registrati scontri tra studenti e forze dell'ordine. Uno studente ferito lieve ed alcuni agenti contusi è il bilancio delle cariche di alleggerimento. L'appuntamento era fissato da tempo: ogni facoltà e istituto in mobilitazione avrebbe dovuto organizzare oggi manifestazioni di protesta locali, meglio se con cortei per paralizzare il traffico e così "sensibilizzare" anche i comuni cittadini alla causa. Il tam-tam era partito su internet, sui siti che fomentano la rivolta e raccolgono le posizioni dei collettivi e delle associazioni di studenti sparse nella Penisola: sarebbe stata una sorta di 'prova generale' per lo sciopero nazionale di venerdì prossimo 14 novembre.
Roma, come sempre, è stata l'epicentro della protesta. Un triplo corteo (universitari di Sapienza e Roma Tre e liceali) che per gli organizzatori contava 25mila persone, ha sfilato in mattinata bloccando il centro: traffico in tilt e decine di linee bus deviate, prima di dirigersi verso il Ministero dell'Istruzione e quindi a Piramide. Qui, davanti la stazione Fs Ostiense, un gruppo di studenti - un migliaio per le forze dell'ordine - ha tentato un blitznella stazione per convincere (raccontano) qualcuno delle Fs ad organizzare treni speciali in vista della grande manifestazione del 14. La polizia temendo l'occupazione dei binari ha usato i manganelli per evitare l'ingresso. La tensione è salita alle stelle, in aria sono volate bottiglie di vetro, uno studente è finito all'ospedale. Contusi anche alcuni poliziotti e una giornalista de La Repubblica.
A Milano gli studenti universitari e delle superiori hanno invece solidarizzato con i lavoratori della Cgil Funzione pubblica in sciopero a piazza Duomo, inscenando anche alcuni cortei per la città. Qualche tensione con le forze dell'ordine quando una cinquantina di giovani si è diretta senza preavviso e senza autorizzazione verso la Scala: sono stati bloccati da un cordone di carabinieri in assetto antisommossa e gli studenti (soprattutto universitari ma anche medi) hanno desistito dai loro propositi, dirigendosi in Galleria Vittorio Emanuele, gridando slogan contro la riforma scolastica e contro le forze dell'ordine. Nel pomeriggio, anche in Galleria, lezioni in piazza.
Anche in Campania studenti in piazza contro il governo e la Gelmini: a Napoli si è svolto un corteo regionale, partito da piazza Mancini, vicino la Stazione centrale, che ha sfilato per il centro passando sotto la sede di Confindustria e concludendosi in piazza del Plebiscito. Erano studenti di numerosi istituti superiori occupati o in stato di mobilitazione e gli universitari degli atenei in cui è bloccata l'attività didattica. Mobilitazione e corteo anche a Salerno: i ragazzi hanno sfilato dalla piazza Ferrovia a piazza Portanuova.
A Torino, come anticipato, i collettivi universitari hanno organizzato una 'contro inaugurazione' in occasione della partenza dell'anno accademico al Politecnico, mentre a Firenze gli studenti degli atenei hanno sfilato (senza creare troppi disagi altraffico) e quelli medi si sono incatenati simbolicamente al Battistero. La giornata si chiuderà, alle 21, con una lezione dell'astronauta Umberto Guidoni al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.
Cortei, presidi, assemblee, quasi ovunque pacifici: non a Roma, dove vicino la stazione Ostiense si sono registrati scontri tra studenti e forze dell'ordine. Uno studente ferito lieve ed alcuni agenti contusi è il bilancio delle cariche di alleggerimento. L'appuntamento era fissato da tempo: ogni facoltà e istituto in mobilitazione avrebbe dovuto organizzare oggi manifestazioni di protesta locali, meglio se con cortei per paralizzare il traffico e così "sensibilizzare" anche i comuni cittadini alla causa. Il tam-tam era partito su internet, sui siti che fomentano la rivolta e raccolgono le posizioni dei collettivi e delle associazioni di studenti sparse nella Penisola: sarebbe stata una sorta di 'prova generale' per lo sciopero nazionale di venerdì prossimo 14 novembre.
Roma, come sempre, è stata l'epicentro della protesta. Un triplo corteo (universitari di Sapienza e Roma Tre e liceali) che per gli organizzatori contava 25mila persone, ha sfilato in mattinata bloccando il centro: traffico in tilt e decine di linee bus deviate, prima di dirigersi verso il Ministero dell'Istruzione e quindi a Piramide. Qui, davanti la stazione Fs Ostiense, un gruppo di studenti - un migliaio per le forze dell'ordine - ha tentato un blitznella stazione per convincere (raccontano) qualcuno delle Fs ad organizzare treni speciali in vista della grande manifestazione del 14. La polizia temendo l'occupazione dei binari ha usato i manganelli per evitare l'ingresso. La tensione è salita alle stelle, in aria sono volate bottiglie di vetro, uno studente è finito all'ospedale. Contusi anche alcuni poliziotti e una giornalista de La Repubblica.
A Milano gli studenti universitari e delle superiori hanno invece solidarizzato con i lavoratori della Cgil Funzione pubblica in sciopero a piazza Duomo, inscenando anche alcuni cortei per la città. Qualche tensione con le forze dell'ordine quando una cinquantina di giovani si è diretta senza preavviso e senza autorizzazione verso la Scala: sono stati bloccati da un cordone di carabinieri in assetto antisommossa e gli studenti (soprattutto universitari ma anche medi) hanno desistito dai loro propositi, dirigendosi in Galleria Vittorio Emanuele, gridando slogan contro la riforma scolastica e contro le forze dell'ordine. Nel pomeriggio, anche in Galleria, lezioni in piazza.
Anche in Campania studenti in piazza contro il governo e la Gelmini: a Napoli si è svolto un corteo regionale, partito da piazza Mancini, vicino la Stazione centrale, che ha sfilato per il centro passando sotto la sede di Confindustria e concludendosi in piazza del Plebiscito. Erano studenti di numerosi istituti superiori occupati o in stato di mobilitazione e gli universitari degli atenei in cui è bloccata l'attività didattica. Mobilitazione e corteo anche a Salerno: i ragazzi hanno sfilato dalla piazza Ferrovia a piazza Portanuova.
A Torino, come anticipato, i collettivi universitari hanno organizzato una 'contro inaugurazione' in occasione della partenza dell'anno accademico al Politecnico, mentre a Firenze gli studenti degli atenei hanno sfilato (senza creare troppi disagi altraffico) e quelli medi si sono incatenati simbolicamente al Battistero. La giornata si chiuderà, alle 21, con una lezione dell'astronauta Umberto Guidoni al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.
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