31 dic 2008
30 dic 2008
LE EMOZIONI DEL 2008
ansa
29 dic 2008
Ricerca Sole 24Ore
Tra le prime 40 posizioni non ci sono città del Sud, con l’esclusione di Oristano. È L'Aquila, al 55 posto, che interrompe l’elenco continuo di capoluoghi del Nord dove si vive bene, tenendo presenti i fattori della ricerca. Nelle ultime posizioni: Napoli (97), Reggio Calabria (92), Brindisi (89) e quattro città siciliane alla fine della classifica: Trapani (100), Agrigento (101), Palermo (102) e Caltanissetta (103). Nonostante la bellezza delle sue terre, l’antica cultura e la mitezza del clima, spetta alla Sicilia il titolo di regione dove si vive peggio in Italia. Tanto che delle sue nove provincie, solo Enna, Agrigento e Catania hanno una differenza positiva di punti rispetto alla classifica dello scorso anno, con rispettivamente +8, +2 e +4. Dal 2007, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani, Palermo e Caltanissetta sono peggiorate e scivolate più in basso.
Fiera internazionale d’arte
La trasformazione è iniziata con il cambio del nome della fiera, che da “ArtecontemporaneamodernaRoma” è stato mutato nel più agile ArtO’_Art Fair in Open City.
Al nuovo nome si è accompagnato un nuovo progetto di graphic design ideato dallo Studiolow di Roma, e una nuova web architecture curata dai webmasters di Digicult.it.
ArtO’_Art Fair in Open City ha visto una radicale metamorfosi della propria identità, nel doppio intento di allinearsi da una parte alle fiere emergenti internazionali più interessanti, e soprattutto cercando dall’altra di proporre un modello innovativo di fiera, in cui l’esposizione delle opere destinate al mercato fosse il risultato di una selezione e di una “tematizzazione” governata da una metodologia di tipo curatoriale.
La fiera come accumulo casuale di opere sembra ormai aver esaurito il suo ruolo, e la stessa scelta di portare ai timoni di diverse fiere delle figure che hanno agito più in un ambito curatoriale che in quello del mercato, sembra essere un segnale decisivo di questa necessità.
ArtO’ ha lavorato proprio su queste nuove condizioni, creando una rete di curatori sparsi nel mondo che stanno collaborando con il direttore-curatore di ArtO’ alla formazione di una mappa formata da varie aree geografico-tematiche. Ogni curatore ha scelto un’area di propria competenza e sta selezionando le gallerie da invitare, indirizzando la scelta degli artisti e delle opere.
Le 70 gallerie invitate ad ArtO’ saranno dunque il risultato di questa ricerca multipla e di una ragionata e articolata scelta curatoriale.
Il visitatore di ArtO’ attraverserà queste diverse sezioni, percependo di volta in volta i differenti piani curatoriali.
La sfida è quella di riuscire attraverso questa metodologia a dare un’identità alla fiera più facilmente leggibile, meno casuale e caotica, ma soprattutto a rendere la fiera stessa uno spazio di ricerca e di proposizione che utilizza e al contempo alimenta il mercato.
Ma ArtO’ non è costituita solo dalle 70 gallerie invitate. Al loro fianco ci saranno alcuni dei musei e degli spazi espositivi pubblici europei più innovativi, che informeranno sulle loro attività, sui progetti e sui programmi a cui stanno lavorando. Il visitatore di ArtO’ potrà così meglio comprendere come la ricerca sviluppi dalle gallerie ai musei e viceversa.
A questo proposito ArtO’ avrà un importante programma di eventi collaterali in cui si parlerà di modelli espositivi, di crisi, di collezionismo e fondazioni, ma anche della nuova realtà degli spazi no profit che stanno nascendo in Italia e in Europa.
22 dic 2008
21 dic 2008
L'accademia di San Luca torna al disegno contemporaneo
Con la mostra 'L'Accademia Nazionale di San Luca per una collezione del disegno contemporaneo', la storica istituzione romana torna alle sue origini e lo fa, paradossalmente, con gli strumenti dell'arte contemporanea.
info:Adn
16 dic 2008
Andrea Camilleri - Ritratto dello scrittore presentato a “Piu libri più Liberi”
Tanti gli appassionati nei quattro giorni di fiera al Caffè Letterario, con Andrea Camilleri, Sergio Rubini, Caterina Guzzanti e Paolo Bonacelli per le Interviste Impossibili live, e gli incontri con Sergio Cammariere, Massimo Carlotto, Lee Stringer.
Marco Trainito ha presentato, insieme al Maestro Andrea Camilleri, il suo libro, “Andrea Camilleri. Ritratto dello scrittore”. Soddisfatto dell’evento l’editore, Mario Tricarico, direttore della casa editrice Editing Edizioni di Treviso.
12 dic 2008
INSIEME PER BATTERE IL RECORD
Dall'alba di venerdì fino alla sera di domenica ritorna la maratona Telethon
Partiti! Come ormai è consuetudine da alcuni anni con Uno Mattina si sono accesi i riflettori della 19esima edizione della Maratona Telethon.
Un evento di solidarietà che, grazie ad una diretta tv ricca di ospiti e sorprese e ad una serie di iniziative collaterali, punta al coinvolgimento di tutti nell'importantissima sfida alle malattie genetiche.
Anche quest'anno l'obiettivo è battere il record: perchè la ricerca scientifica finanziata con il denaro donato dagli italiani sta arrivando a risultati importantissimi; perchè per l'Italia la ricerca vive un momento difficile e Telethon rappresenta la speranza per centinaia di ricercatori; perchè è già tornato il sorriso a nove bambini curati dall'ada scid e lo si vuole far tornare a tanti altri come loro.
Tante le sorprese che scandiscono i vari momenti della diretta tv: dal collegamento in diretta con l'Eliseo e Carla Bruni previsto nel tardo pomeriggio di venerdì, all'edizione speciale di "Affari tuoi" con ospiti personaggi dello spettacolo e dello sport, fino ai collegamenti da Maranello, in compagnia di Luca Cordero di Montezemolo.
Centrali, anche in questa edizione, le storie di Telethon: i cortometraggi e gli ospiti in studio che, attraverso la loro esperienza personale, raccontano la difficile convivenza con una patologia genetica e il grande coraggio quotidiano nell'affrontarla.
Ma la maratona non è soltanto in tv. Da martedì, infatti, è partita la maratona radiofonica, con i tantissimi programmi "telethonizzati" di Radio1, Radio2 e Radio3.
Non manca proprio nulla, anche perchè le novità proseguono sul web, sul canale http://www.youtelethon.it/, con una diretta parallela che parte alle 14 di venerdì per concludersi la sera di sabato e condotta da Massimo Cirri e Filippo Solibello, mattatori della trasmissione Caterpilla di Radio2.
Una gara di solidarietà che ufficialmente termina domenica, in coincidenza con la chiusura di Domenica In, ma che prosegue tutto l'anno: perchè la ricerca non si può fermare e perchè tanti bambini non possono più aspettare!
Per info:www.telethon.it
8 dic 2008
Appuntamento con la solidarietà
5 dic 2008
La storia e il mito dell’antica Chone
Il Museo – realizzato grazie ai fondi comunitari del Programma Operativo Nazionale per la Sicurezza del Mezzogiorno d’Italia all’interno di un edificio demaniale sequestrato alla criminalità organizzata, e concepito secondo moderni principi allestitivi - è stato progettato con la partecipazione del Ministero dell’Interno, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Ministero dell’Economia e Finanze e del Comune di Cirò. A sottolineare l’alta valenza sociale rivestita nell’ambito di un territorio ricco di storia e tradizione, il Museo è simbolicamente dedicato a Filottete, mitico fondatore della città, e riveste anche carattere di Polo culturale del cirotano, proponendosi quale centro promotore di attività mirate alla valorizzazione delle risorse locali, in partenariato con l’amministrazione statale.La dotazione permanente del museo, costituita da pregevoli materiali archeologici di provenienza protostorica e greco arcaica, insieme a reperti italici di IV- III secolo a.C., consentirà al visitatore di ripercorrere le vicende storiche che si sono susseguite nel territorio dall’Età del Ferro alla romanizzazione.
All’inaugurazione parteciperanno il Responsabile di Misura del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Gen. B. Pasquale Lavacca, il Direttore Regionale ai Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Raffaele Sassano, il Responsabile del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Maria Concetta Cassata, il Coordinatore Scientifico del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Gabriella Cetorelli Schivo, il Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria Caterina Greco, il Direttore Scientifico del Museo Roberto Spadea, il Direttore del Progetto Museale Vincenzo Ammendolia.
Al termine dell’evento presso la Chiesa Madre “Santa Maria de Plateis” in Cirò, verrà eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Cosenza un concerto di musica classica diretto dal Maestro Donato Sivo.
3 dic 2008
FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO
“Per un luogo di mezzo dai confini fluidi com’è il Mediterraneo, MedFilm Festival ha costruito uno spazio magico, raccogliendo e documentando in 14 anni di storia il dialogo fitto e a più voci che si leva dalle sue rive”.
Con questa frase Ginella Vocca, Presidente e fondatore del MedFilm Festival, il più antico festival internazionale di cinema di Roma, annuncia il 1°Festival del Cinema italiano ad Istanbul. E dunque, appena conclusa la XIV edizione della tappa romana che ha ospitato il meglio del cinema del Mediterraneo, il MedFilm riparte alla volta di Istanbul per inaugurare la prima edizione di un festival che nasce con l’intento di portare in Turchia il nuovo cinema italiano.
Questa prima edizione propone 10 lungometraggi inediti, gioielli della produzione italiana del 2007 e del 2008, insieme a una selezione di documentari e cortometraggi per un totale di circa 35 opere in versione originale con i sottotitoli in turco e in inglese.
“ … guardare al Mediterraneo, il nostro futuro prossimo, aderendo con serenità al corso della storia, per mutare profondamente l’approccio con una fetta di mondo oggi partner imprescindibile dello sviluppo economico/culturale dell’intera area euro-mediterranea…” dice
Ginella Vocca.
28 nov 2008
Droga, tra gli studenti italiani spopola la cannabis
Se in Europa hanno fatto uso di cannabis negli ultimi 30 giorni in 12 milioni, una percentuale pari al 3,5% della popolazione, in Italia il numero lievita fino al 5,8%. E più si scende di età e maggiore e la percentuale: i giovani europei tra i 15 e i 34 anni che hanno “sniffato” sale infatti al 31%. L’età più a rischio? Tra i 15 e i 16 anni, quando si avvicina allo spinello un giovane europeo su cinque.
Dallo studio emergono anche altre poco esaltanti indicazioni: negli ultimi 12 mesi i giovani italiani tra i 15 e i 24 anni che hanno consumato cocaina (la seconda droga assunta in Ue dopo la cannabis) si sono attestati al 3,3%: siamo ancora lontani da Spagna e Regno Unito, dove la percentuale è addirittura del 5%, ma la tendenza è in deciso aumento tanto che ha raggiunto il massimo storico. Oggi in Italia ha fatto uso di cocaina almeno un volta il 5,5% dei giovani tra i 15-34 anni: basta dire che rispetto al 2004 il suo consumo è triplicato. In assoluto nel 2007 hanno fatto uso di cocaina quattro milioni di persone: e di queste quasi il 90% sono ragazzi. Rispetto alla media europea, ferma al 2,3% della popolazione giovanile, da noi il dato sale di cocainomani sale al 3,2%. E non si tratta di dati isolati o discutibili: basti pensare che mentre in Europa il tasso di infezioni da Hiv di nuova diagnosi è in diminuzione, la trasmissione dell`infezione continua a essere preoccupante proprio in Spagna e in Italia.
Sempre per quanto riguarda l’Italia gli unici dati positivi derivano dalla stabilità di “adepti” all’uso dell’eroina (molto in voga nei paesi dell’est) e dal modesto uso di ecstasy (almeno in confronto ad Inghilterra e Repubblica ceca). Una davvero magra, magrissima, consolazione.
Questi dati fanno moltiplicare le proposte per limitare l’uso di droga tra i giovani. Nei giorni scorsi ha fatto discutere non poco quella del Dirigente dell`Ufficio scolastico provinciale di Como, Benedetto Scaglione, secondo cui per combattere la diffusione a scuola sarebbe bene liberalizzare le droghe leggere. Il Provveditore si è così espresso: "il mercato della droga può essere sottratto alla malavita solo facendo intervenire in maniera decisa il nostro Stato. Sono quindi favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere che andrebbero vendute in farmacia sotto stretta sorveglianza e con limiti ben precisi". E ancora, ha continuato Scaglione: "Tutto ciò consentirebbe di tenere monitorato questo orribile fenomeno e combatterne la diffusione crescente anche nelle nostre scuole".
La proposta ha raccolto molte critiche, anche di alto livello istituzionale. Come quella di Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle tossicodipendenze: "si tratta di frasi e proposte totalmente da condannare e rigettare soprattutto in considerazione del ruolo istituzionale rivestito dal funzionario dello Stato in ambito educativo. Sembra impossibile che ad un uomo di studi possano sfuggire le evidenze scientifiche più recenti in tema di danni cerebrali provocati dalle droghe che hanno evidenziato in maniera inconfutabile l'alterazione della normale maturazione del cervello degli adolescenti che ne fanno uso: bisogna dire loro chiaramente e senza tentennamenti di non usare alcun tipo di droghe o abusare di alcol", ha concluso seccamente il Sottosegretario.
27 nov 2008
PIU' LIBRI PIU' LIBERI
23 nov 2008
EUROPEANA
Fonte:MIBAC
21 nov 2008
EXPO COMM ITALIA
Fiera Roma ed EXPO COMM Events LLC – quest’ultima di proprietà dei due maggiori organizzatori di fiere mondiali, E.J.Krause & Associates Inc. e Reed Exhibitions - hanno unito forza ed esperienza per portare in Italia EXPO COMM.
EXPO COMM è un circuito di 8 importanti eventi fieristici internazionali in Europa, Asia e nelle Americhe, dedicati ai settori delle Telecomunicazioni, Wireless, Broadband, Media, Internet, Networking, Information Technology, IT Security.
EXPO COMM si rivolge alla community internazionale di settore e rappresenta da oltre vent’anni la più importante piattaforma di presentazione delle soluzioni e applicazioni ICT che contribuiscono alla creazione di nuovo valore e nuove competenze, sollecitando e sostenendo lo sviluppo e la crescita economica dei sistemi-Paese.
EXPO COMM ITALIA 2008 offre agli espositori una straordinaria opportunità per presentare prodotti e servizi avanzati a una grande e qualificata platea di decisori aziendali, istituzionali e politici provenienti dall’Italia e dai Paesi che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo.
L’Italia è oggi impegnata in un importante processo di rilancio dell’economia, in termini di capacità produttiva e competitività globale.
EXPO COMM ITALIA 2008 rappresenta, in tale contesto, un appuntamento unico, in grado di riunire le novità più interessanti nel campo dell’ICT e costituisce, proprio per questo, l’occasione da non perdere per manager e decisori del settore pubblico e privato.
Profilo della Manifestazione
EXPO COMM ITALIA 2008 ospiterà le tecnologie, i servizi e i prodotti destinati alla banda larga, alla convergenza fisso-mobile, alla comunicazione elettronica, con le più innovative applicazioni destinate al mondo del business, dell’intrattenimento, dei media, dei servizi al cittadino e delle pubbliche amministrazioni.
EXPO COMM ITALIA 2008 sarà il primo esclusivo appuntamento fieristico annuale del Mediterraneo che si rivolge a Operatori di Telefonia Fissa e Mobile, Internet Service Provider, Application Service Provider, Integratori di Sistemi, Produttori e Distributori di Hardware e Software, Broadcaster e Produttori di Contenuti Digitali.
Saranno questi gli attori della manifestazione, sia nelle aree espositive sia nell’ambito del programma delle conferenze.
La presentazione dei Prodotti:
EXPO COMM ITALIA 2008 sarà l’occasione per mostrare e vedere le novità del settore e costituirà la vetrina ideale per presentare ad un vasto pubblico internazionale di addetti ai lavori prodotti e servizi ricadenti nelle aree più rilevanti dell’ICT:
• Reti convergenti: FMC, UMA, VOIP, DVB-H, T-DMB
• Mobile Broadband 3G e 4G: HSDPA, HSUPA, LTE
• Soluzioni VOIP per reti fisse e mobili
• Wireless Access: Wi-Fi, WiMAX, LAN/WAN
• Core Network: IMS, NGN
• Hi-Definition Television
• TV Mobile satellitare e terrestre
• Apparati e sistemi di comunicazione
• Comunicazioni via satellite
• Soluzioni IT
• Information security
• eLearning
• Video conferenza
• Video sorveglianza
• Location based services
• Navigazione satellitare e servizi GPS
• Device technologies (Chipset, Memorie, Software ecc)
18 nov 2008
Il Cnpi critica le scelte del Governo sulla scuola
Nella seduta del 17 novembre il Cnpi ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dal consigliere Mario Battistini, sull’attuale situazione della scuola, esprimendo “fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione che, se confermate, comportano per entità e modalità degli interventi finanziari e di natura normativa, una destrutturazione del sistema scolastico pubblico ed una netta riduzione quantitativa e qualitativa dell’offerta formativa”.
Pertanto, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione considera “necessaria una profonda revisione dei provvedimenti adottati, a partire da quanto previsto per la scuola primaria con l’introduzione dell’insegnante unico e l’orario di 24 ore settimanali”.
Ritenendo “indispensabile un approfondito confronto sul piano programmatico e sui vari regolamenti relativi ai diversi settori scolastici, con l’obiettivo prioritario di migliorare concretamente la qualità dell’offerta formativa”, il massimo organo collegiale nazionale della scuola rivendica, “sulla base delle specifiche competenze istituzionali”, il diritto-dovere ad un suo pieno coinvolgimento nei processi decisionali e “conferma il proprio impegno per un puntuale esame di tutti i provvedimenti in atto”.
Nella stessa seduta, il Cnpi ha espresso due pareri: uno (prot. n. 11906 del 17 novembre 2008) sulla “data della prima prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e su ulteriori modifiche all'O.M. 67/2008 riguardanti la somministrazione della prova scritta nazionale per gli studenti iscritti nei Ctp (centri territoriali permanenti). A.s. 2008/2009”; l’altro parere, prot. n. 11905, sul “Progetto nazionale di sperimentazione (ex art. 11, D.P.R. 275/99) relativo all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”.
Con riferimento a quest’ultimo, condivide le intenzioni ma “ravvisa comunque la necessità di meglio esplicitare, nel testo dell’articolato, gli elementi certi che dovranno caratterizzare il percorso sperimentale delle scuole che intendano aderirvi, al fine di ottenere quelle indicazioni utili a sostenere e a confermarne le scelte di fondo che hanno ispirato la stessa sperimentazione”.
Il Cnpi fa anche notare che “lo specifico monte-ore (settimanale o complessivo) così come previsto nel documento ‘Progetto di sperimentazione nazionale - Insegnamento di cittadinanza e Costituzione', riduce notevolmente il tempo dedicato alle materie comprese nell’area storico-geografica o socio-economica della scuola secondaria con conseguenti ricadute, sul piano organizzativo e didattico per i docenti delle classi di concorso indicate nel progetto stesso (A019 - A037 - A043 - A050), tempi ed organizzazione del lavoro, peraltro, già messi in discussione dal Piano programmatico di interventi inviato alle Commissioni parlamentari per il prescritto parere”.
Per quanto riguarda la scuola primaria il Consiglio nazionale della pubblica istruzione rileva, “come la scelta di un tempo di insegnamento affidato - in un contesto che prevede più docenti - all’insegnante dell’area storico-geografica secondo una programmazione didattica trasversale pare contraddittorio e, comunque, difficilmente praticabile e gestibile a fronte della 'nuova’ soluzione ordinamentale prevista dal comma 1 dell’art. 4 (maestro unico) della stessa legge che sostiene il percorso sperimentale (legge 169 del 30/10/2008)”.
Invece, “la scelta prospettata per la scuola dell’infanzia di considerare il ‘nuovo’ insegnamento compito di tutti gli insegnanti coinvolti nell’azione didattica, costituisce per il Cnpi elemento di forte riconoscimento e di valorizzazione delle scelte ordinamentali e di contenuto già in essere”.
A.T. www.latecnicadellascuola.it
17 nov 2008
1° TorinoFilmLab Meeting Event
TorinoFilmLab è il primo laboratorio italiano, collegato al Torino Film Festival, che sostiene i talenti emergenti di tutto il mondo attraverso attività di Training, Development e Funding. Dedicato alle opere cinematografiche prime e seconde, TorinoFilmLab è il luogo dove far nascere e crescere le proprie storie, con la possibilità di ottenere, alla fine del percorso, un fondo di produzione.
TorinoFilmLab è promosso dalle principali istituzioni del cinema di Torino e Piemonte – il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte – in partnership con il corso di training avanzato Script&Pitch Workshops, supportato dal Programma MEDIA dell’UE.
Il 1° TorinoFilmLab Meeting Event riunisce attività diverse ma complementari:
è insieme presentazione pubblica di progetti, mercato di coproduzione internazionale e occasione per premiare i migliori progetti con i fondi di produzione.
Il 23 e 24 Novembre, all’Auditorium RAI di Torino, 23 progetti cinematografici provenienti da tutto il mondo saranno presentati ai 60 produttori del panorama internazionale invitati.
· 15 progetti, sviluppati attraverso il corso avanzato di sceneggiatura Script&Pitch Workshops/Training Programme 2008, si contenderanno i Development Awards, che permetteranno ai 6 progetti vincitori di partecipare automaticamente al Development Programme 2009 del TorinoFilmLab. I progetti arrivano da: Svezia, Italia, Estonia, Regno Unito, Olanda, Germania, Francia, Spagna, Polonia, Finlandia e Repubblica Ceca.
13 nov 2008
Vino&Dintorni
Menù regionali allo spazio ristorante all'interno del padiglione fieristico: in primo piano, la Liguria con le sue specialità di terra e di mare, dalla mitica focaccia con il formaggio alla torta Pasqualina, dalla farinata, ai pansotti con la salsa di noci e le lasagne al pesto, passando anche per il tegame di acciughe all'antica e la buridda di seppie.
Pratica, l'area pic nic attrezzata, per apprezzare sul posto i prodotti comprati. Finestra oltre confine e parentesi "bio" sarà il punto degustazione di vini naturali francesi. Per gli amanti del label d'autore, in mostra etichette di bianchi , rossi e rosè. Creme e trattamenti a base di vino saranno in palio per la cura e il benessere del corpo.
Un'occasione festosa per provare gli abbinamenti più particolari e sfiziosi e nel contempo trovare e acquistare mille idee gustose per il Natale.
Per info:www.parcoesposizioninovegro.it
11 nov 2008
XI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 13 al 16 novembre 2008, inizia un nuovo decennio consapevole di aver raggiunto un importante traguardo e pronta ad affrontare nuove sfide.
L’iniziativa, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del MiBAC e dell’ICCROM Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali, ideata e organizzata dalla Leader sas, quest’anno potrà vantare anche la prestigiosa collaborazione dell’OMT Organizzazione Mondiale del Turismo.
Questi alcuni degli aspetti e appuntamenti di maggiore rilevanza:
- nel definire l’immagine coordinata della manifestazione, tradizionalmente legata al Paese Ospite ufficiale, che quest’anno è il Perù, è stata data grande attenzione al sito di Machu Picchu (che quest’anno celebra 25 anni di elezione quale patrimonio dell’umanità), minacciato dall’urbanizzazione incontrollata, per accompagnare lo sforzo del World Heritage Commettee dell’UNESCO sempre più impegnato nella tutela dei siti che presentano ragioni di particolare attenzione e vigilanza;
- 35 Paesi esteri saranno presenti al salone espositivo, massimo storico per la Borsa. Tra questi per la prima volta Argentina, Bulgaria, Cile, Colombia, India, Iran, Lituania, Palestina, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Thailandia, Venezuela;
- le nuove frontiere della ricerca scientifica e tecnologica legate al mondo antico saranno oggetto di ArcheoVirtual, esposizione internazionale sull’archeologia virtuale, quest’anno a cura del Virtual Heritage Lab dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR.
L’eredità e le prospettive dell’archeologia virtuale saranno anche oggetto di un workshop in programma venerdì 14 al quale prenderanno parte tra gli altri Francesco Antinucci Dirigente di Ricerca CNR ISTC Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, Richard Beacham Docente King's College di Londra, Davide Borra No Real, Franz Fischnaller Chief Designer, Project and Production Manager FABRICATORS, Salvatore Garraffo Direttore CNR ITABC; Franco Niccollucci Pin Università di Firenze;
7 nov 2008
Studenti ancora in piazza
Cortei, presidi, assemblee, quasi ovunque pacifici: non a Roma, dove vicino la stazione Ostiense si sono registrati scontri tra studenti e forze dell'ordine. Uno studente ferito lieve ed alcuni agenti contusi è il bilancio delle cariche di alleggerimento. L'appuntamento era fissato da tempo: ogni facoltà e istituto in mobilitazione avrebbe dovuto organizzare oggi manifestazioni di protesta locali, meglio se con cortei per paralizzare il traffico e così "sensibilizzare" anche i comuni cittadini alla causa. Il tam-tam era partito su internet, sui siti che fomentano la rivolta e raccolgono le posizioni dei collettivi e delle associazioni di studenti sparse nella Penisola: sarebbe stata una sorta di 'prova generale' per lo sciopero nazionale di venerdì prossimo 14 novembre.
Roma, come sempre, è stata l'epicentro della protesta. Un triplo corteo (universitari di Sapienza e Roma Tre e liceali) che per gli organizzatori contava 25mila persone, ha sfilato in mattinata bloccando il centro: traffico in tilt e decine di linee bus deviate, prima di dirigersi verso il Ministero dell'Istruzione e quindi a Piramide. Qui, davanti la stazione Fs Ostiense, un gruppo di studenti - un migliaio per le forze dell'ordine - ha tentato un blitznella stazione per convincere (raccontano) qualcuno delle Fs ad organizzare treni speciali in vista della grande manifestazione del 14. La polizia temendo l'occupazione dei binari ha usato i manganelli per evitare l'ingresso. La tensione è salita alle stelle, in aria sono volate bottiglie di vetro, uno studente è finito all'ospedale. Contusi anche alcuni poliziotti e una giornalista de La Repubblica.
A Milano gli studenti universitari e delle superiori hanno invece solidarizzato con i lavoratori della Cgil Funzione pubblica in sciopero a piazza Duomo, inscenando anche alcuni cortei per la città. Qualche tensione con le forze dell'ordine quando una cinquantina di giovani si è diretta senza preavviso e senza autorizzazione verso la Scala: sono stati bloccati da un cordone di carabinieri in assetto antisommossa e gli studenti (soprattutto universitari ma anche medi) hanno desistito dai loro propositi, dirigendosi in Galleria Vittorio Emanuele, gridando slogan contro la riforma scolastica e contro le forze dell'ordine. Nel pomeriggio, anche in Galleria, lezioni in piazza.
Anche in Campania studenti in piazza contro il governo e la Gelmini: a Napoli si è svolto un corteo regionale, partito da piazza Mancini, vicino la Stazione centrale, che ha sfilato per il centro passando sotto la sede di Confindustria e concludendosi in piazza del Plebiscito. Erano studenti di numerosi istituti superiori occupati o in stato di mobilitazione e gli universitari degli atenei in cui è bloccata l'attività didattica. Mobilitazione e corteo anche a Salerno: i ragazzi hanno sfilato dalla piazza Ferrovia a piazza Portanuova.
A Torino, come anticipato, i collettivi universitari hanno organizzato una 'contro inaugurazione' in occasione della partenza dell'anno accademico al Politecnico, mentre a Firenze gli studenti degli atenei hanno sfilato (senza creare troppi disagi altraffico) e quelli medi si sono incatenati simbolicamente al Battistero. La giornata si chiuderà, alle 21, con una lezione dell'astronauta Umberto Guidoni al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.
5 nov 2008
"YES WE CAN"
OBAMA: NULLA E' IMPOSSIBILE IN AMERICA, "YES WE CAN"
Con una valanga di voti che il Partito Democratico non vedeva dai tempi di Jimmy Carter, nel 1976, Barack Obama è il primo afro-americano a conquistare la Casa Bianca. Il senatore dell'Illinois ha ottenuto circa il 52% dei suffragi conquistando almeno 349 voti elettorali, quando ne erano necessari 270 per vincere. In termini assoluti ad Obama, secondo la Fox, sono andati 61,56 milioni di suffragi, a John McCain 54,81 milioni di voti, pari al 47% circa del totale. (ansa)
Di seguito pubblichiamo il link del video :
http://it.youtube.com/watch?v=q6MJUUsFFSQ
3 nov 2008
L'ETA' DEL DUBBIO
fonte: ansa
31 ott 2008
Halloween
Affrontiamo insieme il viaggio dall’Irlanda dei Celti fino ai giorni nostri, osservando cosa è successo e come, attraverso i secoli, sono cambiate le cose.
Halloween: etimologia del nome
Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows' Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole "Eve", tra cui la stessa notte di Capodanno, "New Year's Eve", o la notte di Natale "Christmas Eve".
I Celti e i festeggiamenti di Samhain
I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, a differenza di altre culture europee, come quelle del bacino del Mediterraneo. I ritmi della loro vita erano, dunque, scanditi dai tempi che l'allevamento del bestiame imponeva, tempi diversi da quelli dei campi. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all'arrivo dell'inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. L’importanza che la popolazione celta attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltaine (1 maggio), Imbolc (1 febbraio), Yule (21 giugno), Ostara (22 settembre), Litha (22 dicembre) e Mabon (21 marzo). L'avvento del Cristianesimo non ha del tutto cancellato queste festività, ma in molti casi si è sovrapposto ad esse conferendo loro contenuti e significati diversi da quelli originari. La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l'altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l'aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.
L’avvento del Cristianesimo
Attraverso le conquiste romane, Cristiani e Celti vennero a contatto. L'evangelizzazione delle Isole Britanniche portò con sé un nuovo concetto della vita, molto distante da quello celtico e durante tale periodo la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Halloween non fu completamente cancellata, ma fu in qualche modo cristianizzata, tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre. Fu Odilone di Cluny, nel 998 d.C., a dare l'avvio a quella che sarebbe stata una nuova e longeva tradizione delle società occidentali. Allora egli diede disposizione affinché i monasteri dipendenti dall'abbazia celebrassero il rito dei defunti a partire dal vespro del 1° Novembre. Il giorno seguente era invece disposto che fosse commemorato con un'Eucarestia offerta al Signore, pro requie omnium defunctorum. Un’usanza che si diffuse ben presto in tutta l'Europa cristiana, per giungere a Roma più tardi. La Festa di Ognissanti, infatti, fu celebrata per la prima volta a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Successivamente, Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti fosse celebrata non più il 13 Maggio, bensì il 1° Novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Fu circa nel IX secolo d.C. che la Festa di Ognissanti venne ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV. Fanno eccezione i cristiani Ortodossi, che coerentemente con le prime celebrazioni, ancora oggi festeggiano Ognissanti in primavera, la Domenica successiva alla Pentecoste. L'influenza del culto di Samhain non fu, tuttavia, sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti, dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi.
Dall’Irlanda agli Stati Uniti
Verso la metà del XIX secolo, l'Irlanda fu investita da una terribile carestia, ancor oggi ricordata con grande partecipazione dagli irlandesi. In quel periodo per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l'isola e di tentar fortuna negli Stati Uniti, dove crearono, come molte altre nazionalità, una forte comunità. All'interno di essa venivano mantenute vive le tradizioni ed i costumi della loro patria, e tra di essi il 31 Ottobre veniva celebrato Halloween. Ben presto, questa usanza si diffuse in tutto il popolo americano, diventando quasi una festa nazionale. Più recentemente, gli Stati Uniti grazie al cinema ed alla televisione hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween, contagiando anche quella parte dell'Europa che ne era rimasta estranea. In moltissimi film e telefilm spesso appaiono la famosa zucca ed i bambini mascherati che bussano alle porte. E molti, infine, sono i libri ed i racconti horror che prendono Halloween come sfondo o come spunto delle loro trame. Negli Stati Uniti Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un’occasione per divertirsi e organizzare costosi e allegri festeggiamenti.
30 ott 2008
Contro la riforma Gelmini una manifestazione senza precedenti
fonte:latecnicadellascuola.it
Manifestazione in diretta
29 ott 2008
Scuola, approvato il dl Gelmini. Scontri in piazza. Veltroni: ''Referendum''
Roma, 29 ott (Adnkronos) - Approvato in via definitiva, con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il dl Gelmini. "La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione", ha commentato il ministro dell'Istruzione annunciando "entro una settimana il piano sull'università". Intanto la protesta studentesca non si ferma. A Milano tafferugli con la polizia. Scontri tra studenti di destra e di sinistra a Roma: 3 feriti. Idv lancia il referendum incassando l'appoggio di tutta l'opposizione. Berlusconi ai ragazzi: "La sinistra vi prende in giro". Gli studenti torinesi tornano in mezzo agli operai: volantinaggio a Mirafiori.
16:18 - A MILANO STUDENTI PROTESTANO DA OLTRE 5 ORE. Sono oltre 5 ore che gli studenti milanesi protestano per le strade del centro contro la riforma voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Liceali e universitari, oltre un migliaio, sono partiti stamane da diversi punti della citta': chi da via Festa del Perdono, chi da Piazza Cairoli. Un lungo cordone che si e' unito davanti alla sede di Scienze Politiche e ha invaso prima la circonvalazione poi di nuovo il salotto buono di Milano: San babila, Piazza del Duomo e via Torino.
Fonte: adnkronos