In Italia
l'incidenza sul Pil della spesa in istruzione e formazione e' pari al 4,8%
(2009), valore inferiore a quello dell'Ue27 (5,6%).
Circa il 45% della popolazione tra i 25 e i 64 anni ha conseguito la licenza di
scuola media inferiore come titolo di studio piu' elevato, un valore distante
dalla media Ue27 (27,3%
nel 2010). La quota dei piu' giovani (18-24enni) che ha abbandonato gli studi
senza conseguire un titolo di scuola media superiore e' pari al 18,8% (la media
Ue e' pari al 14,1%).
E' quanto emerge
dal rapporto ''Noi Italia'' diffuso oggi dall'Istat.
I dati piu' recenti sul livello delle competenze (indagine Pisa dell'Ocse) mettono in luce un recupero rispetto al passato dello svantaggio degli studenti 15enni italiani in tutti gli ambiti considerati (lettura, matematica, ecc.).
I dati piu' recenti sul livello delle competenze (indagine Pisa dell'Ocse) mettono in luce un recupero rispetto al passato dello svantaggio degli studenti 15enni italiani in tutti gli ambiti considerati (lettura, matematica, ecc.).
La partecipazione
dei giovani al sistema di formazione al termine del periodo di istruzione
obbligatoria e' pari all'81,8% tra i 15-19enni e al 21,3% tra i 20-29enni. I
valori europei (Ue19) sono piu' elevati e pari rispettivamente a 86,2% e 26,6%
(anno 2009).
Il 19,8% dei 30-34enni ha conseguito un titolo di studio universitario (o equivalente). Nonostante l'incremento che si osserva nel periodo 2004-2010 (+4,2 punti percentuali) la quota e' ancora molto contenuta rispetto all'obiettivo del 40% fissato dalla Strategia ''Europa 2020''.
Il 19,8% dei 30-34enni ha conseguito un titolo di studio universitario (o equivalente). Nonostante l'incremento che si osserva nel periodo 2004-2010 (+4,2 punti percentuali) la quota e' ancora molto contenuta rispetto all'obiettivo del 40% fissato dalla Strategia ''Europa 2020''.
fonte: asca
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