17 nov 2011

Governo Monti giura al Quirinale Sedici ministri, nessun politico


Mario Monti è andato al Quirinale per presentare la nuova squadra di governo.

Dopo un colloquio di quasi due ore con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Monti - che mantiene la delega all'Economia - ha annunciato i nomi dei nuovi ministri. Nessun politico, tutti tecnici.
Questa la lista dei nuovi ministri: Corrado Passera, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture; Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa; Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno; Paola Severino, ministro della Giustizia; Giulio Terzi, ministro degli Esteri; Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità; Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca; Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali; Renato Balduzzi, ministro per la Salute; Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali; Corrado Clini, ministro dell'Ambiente.
I ministri senza portafoglio sono cinque: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale).
Spariscono dunque i due ministeri fortemente voluti dalla Lega, quello delle Riforme per l'attuazione del federalismo e della Semplificazione normativa.
Alle 17 Monti ha giurato da presidente del Consiglio nelle mani del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e dopo di lui hanno giurato i ministri. All'appuntamento non ha partecipato il neo ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, ambasciatore italiano a Washington, che si trova negli States. Assente anche il neo titolare della Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola e attuale presidente del Comitato militare della Nato, che si trova in missione a Kabul, in Afghanistan.
Con un velo di commozione il neo ministro degli esteri Giulio Terzi ha salutato i suoi collaboratori a Washington: "Continuo a essere un servitore dello Stato". Ha salutato così il personale dell'Ambasciata ed è partito alla volta della Capitale.
"Siamo sicuri di cio' che abbiano fatto", abbiamo portato avanti un lavoro ''serio'' e "confido che cio' si tradurra' in un rasserenamento delle difficolta''' che si sono concentrate sul nostro Paese ha detto il presidente del Consiglio presentando la sua squadra, e ha affermato di avere ''la speranza'' comprendano gli sforzi e reagiscano bene alla formazione del governo. Monti assicura di aver ricevuto ''l'incoraggiamento'' dall'Europa e dalle istituzionali internazionali.
Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, che ha giurato nella mani del premier Mario Monti.
Quanto alla composizione totalmente 'tecnica' dell'esecutivo, Monti ritiene che l'esclusione di personalità politiche "agevolera', piuttosto che ostacolare, il solido radicamento in Parlamento e le forze politiche perche' togliera' motivo di imbrazzo". Monti assicura che in futuro non prenderà in considerazione eventuali ingressi di esponenti politici nell'esecutivo.
"La blindatura di un governo dipende dalla sua capacita' di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al Parlamento il significato e la portata della sua azione" ha spiegato Monti. Che poi ha aggiunto: "Questa e' la blindatura che cerchero' con i ministri e le forze politiche che hanno manifestato la chiara preferenza, uscendo da una fase di dialettica molto vivace tra di esse, di sostenere questo governo senza farne parte con loro esponenti".
''Spero che governando bene'', con l'aiuto dei partiti - ha quindi sottolineato Monti - ''il mio esecutivo possa dare un contributo al rasserenamento e alla coesione'' visto che si sta uscendo da una fase in cui ci sono state ''difficolta' esasperate tra le forze politiche''.
Commentando poi la nomina di Corrado Passera al 'super-ministero' dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Monti ha spiegato che "ha una lunga storia manageriale e nel mondo industriale, dei servizi e bancario. Ho considerato la sua storia come promessa e premessa di un'attivita' proficua e senza intralci" nel governo.
Monti ha poi sottolineato l'importanza dei ruoli affidati alle donne nella sua nuova squadra. "Sono stati affidati a personalita' femminili ministeri di grande rilievo: il ministero dell'Interno, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle pari opportunita'".
Per conoscere il programma del nuovo esecutivo non bisognerà aspettare, anche perché bisogna fare in fretta, come ha sottolineato il presidente del Consiglio. "Avremo occasione di presentare il programma del governo alle due Camere, a cominciare domani dal Senato". Monti illustrera' il programma di governo domani al Senato a partire dalle 13. Il voto di fiducia e' atteso, sempre per domani, alle 21-21,30.
Venerdì alle 9,45 le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Mario Monti alla Camera. La conferenza dei capigruppo a Montecitorio ha deciso che dalle 10 alle 12 si svolgerà il dibattito, dalle 12 alle 14 ci saranno la replica di Monti e le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari. Al termine, a partire dalle 14, l'appello nominale per la fiducia al nuovo esecutivo.
Il Professore non ha voluto anticipare nulla, neanche sul fronte delle pensioni e della patrimoniale.
Il presidente del Consiglio ha ringraziato Napolitano "per l'onore che mi ha fatto chiamandomi a questo incarico e per il sostegno che da lui in ogni istante ho avuto". Il nuovo presidente del Consiglio ha rivolto un saluto al presidente uscente Silvio Berlusconi esprimendo "rispetto e attenzione per l'opera da lui compiuta".
fonte:Adnkronos


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