27 apr 2009

IN ITALIA 60 MLN DI RESIDENTI

Senza gli stranieri, l'Italia non avrebbe mai raggiunto la soglia dei 60 milioni di residenti: secondo stime dell'Istat, la popolazione residente non supererebbe i 55.500.000. Il contributo della popolazione straniera - dice Angela Silvestrini, ricercatrice delle statistiche demografiche dell'Istat - è fondamentale. Senza di essi, gli italiani raggiungerebbero a mala pena i 55 milioni e mezzo, una crescita di appena cinque milioni in 50 anni, da quando cioé è stata superata la soglia dei 50 milioni di residenti. Visto che gli stranieri attualmente sono stimati in circa 3.900.000 e che gli immigrati che hanno acquisito la cittadinanza sono fra i 400 mila-500, si può dire - sottolinea la ricercatrice - che degli attuali oltre 60 milioni residenti in Italia, quasi 4 milioni e mezzo sono immigrati.
STIME 2051, SU 61 MLN RESIDENTI 10 MLN STRANIERI
Fra poco più di 40 anni, la popolazione residente in Italia raggiungerà i 61 milioni 600 mila unità. Di questi, 10 milioni e 700 mila saranno stranieri. Sono le previsioni dell'Istat, per il 2051, su scenari considerati medi, che tuttavia confermano anche per il futuro il peso della presenza straniera nel nostro paese e senza la quale la popolazione residente sarebbe destinata a ridursi. "E' il saldo naturale, negativo dall'inizio degli anni '90, tranne qualche eccezione - spiega la ricercatrice dell' Istat Angela Silvestrini - a pesare sulla popolazione italiana: poche nascite e aumento, per via dell'invecchiamento della popolazione, del numero dei decessi. A giocare un ruolo fondamentale a livello demografico sono gli stranieri. Senza quest'ultimi saremmo piano piano tornati indietro, saremmo tornati verso i 50 milioni". Per la ricercatrice, "la popolazione italiana continuerà a crescere ma solo per via degli stranieri che, fra l'altro, contribuiscono principalmente anche per le nascite. Nonostante questo contributo, il nostro saldo naturale è da anni vicino allo zero". Queste le previsioni dell'Istat al 2051 secondo stime basse, medie, alte e il relativo apporto degli stranieri (variabile tra le più incerte): - 55.600.000 residenti, 9.000.000 stranieri - 61.600.000 residenti, 10.700.000 stranieri - 67.300.000 residenti 12.400.000 stranieri.
fonte:ansa

23 apr 2009

Giornata Mondiale del Libro


Come ogni anno dal 1996, il 23 aprile la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore sarà celebrata in Italia e in tutto il mondo: un’occasione per rendere omaggio a questo formidabile strumento d’educazione, confronto, cultura ma anche per riflettere sugli autori e l’editoria ed evidenziare prospettive e problemi. La data prescelta è simbolica e rappresenta un omaggio a tre grandi autori la cui vita si spense per una singolare coincidenza proprio quel giorno nello stesso anno 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes Saavedra e “El IncaGarcilaso de la Vega.
I consueti temi, che ruotano attorno al libro e alla filiera che ad esso conduce e che sempre attirano l’attenzione di molti operatori culturali e semplici appassionati fruitori, si rinnovano di anno in anno sotto l’impulso di accadimenti o progetti che catalizzano in quel determinato momento le energie dell’UNESCO e, nel nostro Paese, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Lo scorso anno la Convenzione sulla Protezione e la Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali, ratificata dall’Italia con la legge 19 del 19 febbraio 2007 ed appena entrata in vigore, suggerì di fare della diversità culturale, del dialogo tra popoli e comunità e della ricchezza multiforme dei saperi l’elemento portante di molte manifestazioni e confronti.
Il 2008, proclamato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale del Pianeta Terra, si impone sotto il segno di un’attenzione particolare verso il pianeta che tutti ci ospita e del quale non sempre conosciamo e rispettiamo potenzialità e limiti. “Leggi il tuo pianeta” è quindi l’invito che la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO rivolge quest’anno alle biblioteche, le istituzioni, le scuole e le associazioni degli operatori del settore coinvolte, anche con il contributo del Comitato IYPE Italia che cura per il nostro Paese le celebrazioni per l’Anno Internazionale del Pianeta Terra.
Ma il 2008 è anche Anno Internazionale delle Lingue: il Direttore Generale dell’UNESCO Koïchiro Matsuura nel suo messaggio per la Giornata sottolinea il legame tra lingue e libro come veicolo d’espressione e presenza di un multilinguismo che deve vivere affinché le diverse culture possano continuare a farlo.
Il libro, infine, supporto e tramite per l’approfondimento della conoscenza del mondo che ci circonda - tessuto ambientale e umano del nostro operare - può sostenere con il libero confronto delle idee e il pluralismo dei saperi la cultura della pace per la quale l’UNESCO opera dal 1946.
fonte: unesco

16 apr 2009

Nel 2010 + Internet -Tv


Nel 2010 Internet sarà utilizzata in media per 14,2 ore alla settimana contro le 11,5 ore della televisione. Lo afferma una ricerca pubblicata da Microsoft, intitolata “Europe logs on: Internet trends of today & tomorrow”.

Ma la Tv non è destinata a scomparire: si trasformerà in qualcosa di interattivo accessibile non solo dai classici televisori ma anche da una serie di dispositivi diversi, come Pc e cellulari. Del resto, la stessa ricerca indica che per gli utenti con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni, quello del Pc è spesso l’unico schermo televisivo.

Di questa fascia di utenti, oltre il 14% non guarda più la tv tradizionale, mentre il 42% guarda la tv online per mezzo di un Pc. Nel giro di cinque anni, inoltre, non si accederà ad Internet solo tramite computer ma anche tramite altri dispositivi, che costituiranno il 50% degli accessi alla Rete.
Fonte:informazione.it

11 apr 2009

Auguri


Maxxi apre le sue porte

Con ben 27 mila metri quadrati, di cui 10.000 di superficie espositiva, sarà consegnato all'inizio del prossimo anno il Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Intanto, si è inaugura con la mostra di Alberto Garutti la prima sala completata.
Il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato dall'architetto Zaha Hadid sta per essere consegnato alla città di Roma.
A fine luglio i lavori, durati ben sei anni, si concluderanno. Seguiranno i lavori di allestimento per poi inaugurarlo a gennaio del prossimo anno "con una grande mostra che integri i due musei, quello di arte e l'altro di architettura", spiega il direttore del Museo, Anna Mattirolo.
Intanto, si è inaugura la prima sala completata del Museo con la mostra di Alberto Garutti, una installazione site-specific ideata specificatamente per il Maxxi, "seguendo quella che è la politica del museo - aggiunge il direttore - sempre più indirizzata verso le committenze specifiche, attraverso accordi con artisti invitati a venire a lavorare direttamente nella sede del Museo".
L'opera di Garutti è la prima ad abitare lo spazio del Museo, il primo museo pubblico nazionale, costruito nel quartiere Flaminio di Roma, dedicato alla creatività contemporanea. Pensato come vero e proprio campus delle arti e della cultura diventerà non soltanto uno scrigno per l'arte ma un luogo urbano fruibile da tutti, un ponte fra il Foro Italico e l'Auditorium di Renzo Piano. Un'area di ben 27 mila metri quadrati, di cui 10.000 di superficie espositiva ed un costo totale di 150 milioni di euro, è composto da due musei, uno dedicato all'arte e l'altro all'architettura, ai quali si aggiungono auditorium, biblioteca e mediateca, bookshop e caffetteria, spazi per esposizioni temporanee e spazi all'aperto, laboratori, luoghi per lo studio e un ristorante. Ma ciò che rende unico questo museo è la sua progettualità interna: le strutture volano, si intersecano e sovrappongono. Le scale sono staccate dalle pareti, come sospese. L'intero stabile è formato da due piani interni più uno interrato non aperto al pubblico che funge da magazzino delle opere d'arte del museo, e grandissimo montacarichi il più grande in Europa, che consente alle opere il trasferimento nei vari ambienti. Il piano più alto, a diciotto metri di altezza, è chiuso da una immensa vetrata che consente di affacciarsi su una piazza antistante sempre aperta al quartiere. Scale, passerelle, enormi saloni sembrano spingere il visitatore verso percorsi stabiliti. Non solo, l'edificio è aperto alla luce naturale. Proprio come nel progetto dell'architetto Zaha Hadid, la luce entra dall'esterno guidata da pale posizionate sul soffitto che permettono l'illuminazione costante delle aree espositive. Vere e proprie gallerie dove saranno inserite le opere degli artisti contemporanei e la collezione permanente del Maxxi formata da oltre 300 opere, tra cui quelle di Boetti, Clemente, Kapoor, Kentridge, Merz, Penone, Pintaldi, Richter, Warhol. A questi si aggiungono per il Maxxi architettura, gli archivi dei disegni di Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Pierluigi Nervi ed altri, oltre ai progetti di autori contemporanei come Toyo Ito, Italo Rota e Giancarlo De Carlo e alle collezioni di fotografia dei progetti atlante italiano e cantiere d'autore. Intanto, i lavori riguardano anche la prima palazzina del Maxxi, dedicata finora alle attività sperimentali, diventerà la sede di una biblioteca specifica con 8.000 volumi sulla contemporaneità, sede di iniziative musicali ci sarà anche uno spazio per una caffetteria ed un ristorante.
fonte: Adnkronos

10 apr 2009

L'Italia piange i 289 morti del terremoto

L'Aquila, 10 apr. (Adnkronos/Ign) - Con la lettura del messaggio inviato al vescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, da Papa Benedetto XVI da parte del suo segretario personale monsignor George Genswein, hanno preso il via i funerali solenni per le vittime del terremoto.
Benedetto XVI ha elogiato la grande onda di solidarieta' che si e' riversata sull'Abruzzo in seguito al devastante terremoto dei giorni scorsi. ''Ho notato - afferma il Papa - con favore il manifestarsi di una crescente onda di solidarieta' grazie alla quale si sono venuti organizzando i primi soccorsi''. ''La Santa Sede intende fare la sua parte, unitamente alle parrocchie, agli istituti religiosi e alle aggregazioni laicali. Questo e' il momento dell'impegno, in sintonia con gli organismi dello Stato, che gia' stanno lodevolmente operando - aggiunge nel suo messaggio il Pontefice -. Solo la solidarieta' puo' consentire di superare prove cosi' dolorose''. Presiede la cerimonia il segretario di Stato Vaticano cardinal Tarcisio Bertone cui è affidata l'omelia. ''Con immensa pieta' ci siamo stretti idealmente intorno alle tante vittime, strappate immaturamente ai loro familiari da una morte crudele, e alle tante famiglie rimaste senza case, privi di ogni cosa piu' cara''. La cerimonia si tiene nel grande piazzale della Scuola sovrintendenti della Guardia di finanza di Coppito. Piazzale dove sono 205 le bare allineate. I congiunti delle persone decedute per il sisma si sono stretti ai feretri per un ultimo saluto prima dei funerali. Ma sono le cinque piccole bare bianche di bambini sopra altrettanti feretri delle madri l'immagine che piu' di ogni altra simboleggia il venerdi' di Passione della gente d'Abruzzo.Dietro le transenne decine e decine di cameramen e fotografi, mentre un grande palco e' stato allestito proprio di fronte alla lunga distesa di bare. Presenti anche le rappresentanze di tutti gli enti del volontariato e del soccorso che in questi giorni si sono prodigati per salvare vite umane dalla trappola delle macerie degli edifici crollati.Numerose le autorità e gli esponenti politici presenti. In prima fila il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con accanto i presidenti del Senato Renato Schifani, e della Camera Gianfranco Fini, il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, che a stento riesce a trattenere la commozione, l'ex presidente del Senato Franco Marini. Dopo aver portato il suo conforto ai parenti delle vittime del sisma che piangono sulle bare dei loro cari, Silvio Berlusconi si e' spostato nel settore riservato alle autorita'. Il premier si commuove si asciuga qualche lacrima con il fazzoletto.Alla cerimonia anche le autorità locali con il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, la presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane e il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente. Ci sono anche il segretario del Pd Dario Franceschini insieme a Piero Fassino e all'esponente dell'Italia dei valori Leoluca Orlando.Oltre ai negozi chiusi e alle bandiere a mezz'asta, moltissimi sono infatti i modi in cui il Paese partecipa al lutto. La Rai oggi ha deciso di trasmettere senza spot mentre la Federazione Italiana Pallavolo d'accordo con il Coni e con le altre Federazioni sportive, ha deciso di non disputare alcun incontro.

8 apr 2009

Terremoto

L'Aquila, 8 apr. (Adnkronos/Ign) –
Dopo la forte scossa di terremoto delle 19,42 di ieri, nuovi eventi sismici hanno caratterizzato la notte in tutta l'area abruzzese già colpita. Alle 6,27 di questa mattina si è registrata una nuova scossa di magnitudo 3.7 della scala Richter.
Ieri, l'ultima forte scossa di magnitudo 5.3 è stata avvertita nettamente a Roma, anche se l'epicentro è stato localizzato nella zona compresa tra i comuni di Fossa e Sant'Eusanio Forconese. Si sono verificati altri crolli, tra cui quello della Basilica in piazza Duomo a L'Aquila. Dall'inizio del sisma sono state registrate 354 scosse, 182 soltanto nella giornata di ieri e una sessantina di magnitudo superiore al 3.0.
Intanto è salito a 260 il bilancio delle vittime, secondo l'ultimo aggiornamento fornito dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che oggi è tornato in Abruzzo. ''Assistiamo quasi 28mila sfollati'' ha detto il premier. Il Coordinamento dei soccorsi della Protezione Civile ha deciso di istituire, per motivi igienico-sanitari, un punto di raccolta per l'identificazione delle vittime. Il riconoscimento delle salme potrà essere effettuato dai parenti presso lo stabilimento della ex Kristall Carni. Secondo quanto riferiscono i Vigili del Fuoco restano ancora da recuperare ''dalle 20 alle 30 persone''. Mentre è stato estratto il cadavere dell'ultimo giovane che risultava disperso tra le macerie della Casa dello Studente. Si tratta di un giovane israeliano.
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha fatto sapere che la fase di ricerca dei superstitie il recupero dei corpi che si trovano ancora sotto le macerie durerà "fino a Pasqua". Fino a quella data ''ci sarà un'azione incessante h24 di ricerca dei superstiti e di recupero di coloro che hanno perso la vita sotto le macerie", ha spiegato Maroni. Poi, ha aggiunto il ministro, inizierà una seconda fase di messa in sicurezza delle strutture e partirà il lavoro di ricostruzione che non sarà "né facile né breve". Il titolare del Viminale ha ribadito che "il governo è determinato a realizzare una ricostruzione rapida e senza sprechi", coinvolgendo la Regione, la Provincia e il Comune che in questi giorni hanno fornito "una prova encomiabile".
Sul fronte delle verifiche per prevenire eventuali episodi di sciacallaggio, decine di persone ritenute sospette sono state controllate la scorsa notte da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. La vigilanza diurna e notturna è stata concentrata nei luoghi più colpiti dal terremoto e in particolare nel centro storico de L'Aquila. Oltre mille gli uomini delle forze dell'ordine impegnati nei controlli all'interno della città e nei paesi colpiti dal terremoto. Un'attività così intensa che ha scongiurato qualsiasi fenomeno criminale.I funerali di Stato per le vittime si terranno venerdì alle 11 nel piazzale della scuola della Guardia di Finanza de L'Aquila, alla presenza delle istituzioni nazionali e locali e di un rappresentante del Papa. A quanto apprende l'Adnkronos dalla Curia arcivescovile del capoluogo abruzzese, Benedetto XVI ha concesso una dispensa straordinaria per celebrare l'eucarestia e la liturgia funebre nel giorno del Venerdì Santo. Il giorno e l'ora delle esequie sono state concordate su indicazione della Protezione Civile.
Domani intanto è atteso a L'Aquila, intorno alle 9,30, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Dopo un sopralluogo nel capoluogo, il capo dello Stato dovrebbe visitare alcuni dei luoghi più colpiti, tra i quali probabilmente anche Onna, per poi tornare a L'Aquila e forse incontrare i giornalisti. Al momento, comunque, è stato stilato solo un programma di massima, che nelle prossime ore sarà posto al vaglio del Quirinale. Napolitano probabilmente parteciperà anche ai funerali di Stato.Oggi si è recato in visita alle zone terremotate anche Dario Franceschini. ''Avevo il dovere, la voglia, il bisogno di andare a vedere per capire la situazione non soltanto vedendola raccontare - ha detto il segretario del Pd - Ho deciso stanotte, senza avvisare i dirigenti locali del partito, le autorità o la stampa''.

6 apr 2009

VIOLENTO SISMA ALL’AQUILA

Il terremoto, di magnitudo 5,8 Richter, ha colpito poco dopo le 3.30 l'Abruzzo, epicentro L'Aquila. L'ultimo bilancio: 27 morti, tra cui 5 bambini. Ma e' un numero provvisorio. Si scava anche a mani nude tra le macerie. Protezione civile: non mettersi in viaggio nella zona del sisma.
ANSA

3 apr 2009

Vinitaly 2009


Vinitaly, giunto alla 43^ edizione (2-6 aprile 2009, http://www.vinitaly.com/), anno dopo anno conferma la propria leadership internazionale grazie alla capacità di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel tempo ha trasformato l’esposizione di vini e distillati da semplice vetrina a rete di contatti tra gli operatori specializzati.
Vinitaly è sempre più meta prescelta da buyer, grossisti, importatori, esportatori, agenti, grande distribuzione, vendita al dettaglio e canale horeca: operatori provenienti da tutto il mondo. Ampliati e razionalizzati gli spazi per rispondere alla crescente domanda degli espositori.
Vinitaly vuol dire business (nel 2008 gli operatori provenienti dall’estero sono stati per il 49% grossisti, importatori/esportatori, agenti, mentre per il 35% del settore vendita al consumo (gdo, dettaglianti, horeca, ecc.), concorsi, degustazioni, servizi internet per gli incontri B2B, seminari su consumatori e nuovi mercati e l’ampia offerta merceologica, che comprende anche i distillati, la Rassegna ha saputo coniugare il business con la promozione dei prodotti e la formazione alle imprese.
Una gamma di servizi che ha reso Vinitaly la prima rassegna al mondo con più di 4.200 espositori da America, Europa, Africa e Oceania e una media annua di 150 mila visitatori specializzati da oltre 100 Paesi.
Per andare incontro alle richieste degli espositori, quest’anno gli spazi sono stati ottimizzati e ulteriormente ampliati, grazie anche al completo rifacimento del padiglione 1, dotato di 2.000 metri quadrati di pannelli solari, che verrà inaugurato proprio con Vinitaly. Nonostante ciò la lista d’attesa è ancora lunga. Molte le new entry di quest’anno, con importanti presenze anche dall’estero.
Ad ogni edizione, Vinitaly potenzia inoltre la sinergia con Sol, Agrifood, il Grappa Tasting ed Enolitech, che allargano la prospettiva del settore proponendo vino e olio extravergine di oliva abbinati a prodotti di qualità della gastronomia, distillati di alta gamma, la tecnologia per la cantina e il frantoio e i complementi e gli accessori per la degustazione e la tavola.
A supportare l’offerta di servizi è presente la rete di delegati di Veronafiere nei più importanti Paesi del mondo; mentre il Vinitaly World Tour, attivo da un decennio, è divenuto uno strumento efficace per incrementare l’internazionalizzazione delle aziende e del sistema agroalimentare made in Italy.
The World We Love, “il mondo che amiamo” è il concetto che sintetizza la filosofia di Vinitaly 2009: il vino prima di tutto, ma anche la qualità, il territorio, l’ambiente e la sua tutela, gli uomini e le loro sfide.
Nel 2008 oltre 57 mila operatori, il 42% dei quali stranieri, hanno ricevuto direttamente da Vinitaly l’invito a partecipare alla fiera, con un feedback positivo superiore al 42%. Oltre 20 mila i buyer presenti, su 43 mila presenze estere totali da 110 Paesi (con un incremento del 25% degli operatori stranieri). Importante per il contatto tra espositori e buyer anche la rete di delegati di Veronafiere in 35 Paesi; mentre nel Buyers’ club on line si sono registrate 882 aziende che hanno avuto, prima dell’inizio della rassegna, più di 1.100 contatti di visitatori esteri.
redazione

1 apr 2009

“Why not me to the Venice Biennial?”

Nell’incontro (talks) dal titolo “Why not me to the Venice Biennial?” che si terra alla Fiera ArtO’ il 3 aprile alle ore 12:00 al Palazzo dei Congressi di Roma EUR, a cura e coordinamento dell’artista stesso Pino Boresta, stimati critici e storici d’arte nonché artisti sono stati invitati a discutere di un tema attuale e sempre molto dibattuto come quello delle scelte degli artisti per la Biennale di Venezia partendo e prendendo spunto proprio dal suo ultimo progetto “Firma Boresta”.
La petizione può diventare un opera d’arte? Oltre a questa domanda altre ne sono emerse prepotentemente.
Saranno presenti: Cecilia Casorati (critica d’arte), Guglielmo Gigliotti (critico d’arte “Il Giornale dell’arte”), Patrizia Mania ( storica e critica d’arte, Università della Tuscia), Daniele Capra (critico d’arte “Exibart”), Barbara Martusciello (critica d’arte), Marcello Carriero (critico d’arte, docente Università Tor Vergata, Roma), Caterina Iaquinta (storica d’arte), Giuliano Lombardo (artista), moderatore: Pino Boresta.
redazione

RILEVAZIONE AUDIENCE BY