30 dic 2008

LE EMOZIONI DEL 2008


Dall'elezione di Obama alla liberazione di Ingrid Betancourt, dal drammatico caso di Eluana al governo Berlusconi, dalla morte di Paul Newman al successo di Gomorra. E sullo sfondo la crisi che avanza, i grandi fallimenti e i miliardi bruciati dalle Borse.
Un 2008 denso di avvenimenti tutti da rivivere e da ricordare e un 2009 denso di grandi anniversari pronto a cominciare.
ansa

29 dic 2008

Ricerca Sole 24Ore

Da oltre 15 anni, il dossier realizzato dal Sole-24 Ore misura la vivibilità delle 103 province italiane e delle regioni, il tutto attraverso una serie di dati statistici elaborati in 36 classifiche. Dal reddito alla ricerca del lavoro, dalla presenza delle infrastrutture alla sanità, dalla microcriminalità ai reati, alle opportunità per il tempo libero, ecco il ritratto dell'Italia del Sole 24ore. Nel 2008 al primo posto troviamo Aosta mentre le grandi città, Milano e Roma in primis, sono entrambe in arretramento. Grande risalita per la città di Piacenza, che guadagna 21 punti rispetto al 2007.
Tra le prime 40 posizioni non ci sono città del Sud, con l’esclusione di Oristano. È L'Aquila, al 55 posto, che interrompe l’elenco continuo di capoluoghi del Nord dove si vive bene, tenendo presenti i fattori della ricerca. Nelle ultime posizioni: Napoli (97), Reggio Calabria (92), Brindisi (89) e quattro città siciliane alla fine della classifica: Trapani (100), Agrigento (101), Palermo (102) e Caltanissetta (103). Nonostante la bellezza delle sue terre, l’antica cultura e la mitezza del clima, spetta alla Sicilia il titolo di regione dove si vive peggio in Italia. Tanto che delle sue nove provincie, solo Enna, Agrigento e Catania hanno una differenza positiva di punti rispetto alla classifica dello scorso anno, con rispettivamente +8, +2 e +4. Dal 2007, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani, Palermo e Caltanissetta sono peggiorate e scivolate più in basso.
Con 611.1 punti rispetto ai 6 gruppi di valutazione, è la Valle d’Aosta la prima regione d’Italia per vivibilità, mantenendo così un primato per il Nord. Prima nella valutazione del tenore di vita, della popolazione e del tempo libero, la regione al confine con la Francia e la Svizzera si piazza seconda per affari e lavoro, ottava per ordine pubblico e quattordicesima per servizi e ambiente. Segue, con 598.9 punti, il Trentino Alto Adige, poi il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna. A metà classifica si piazza la Liguria, seguita da Umbria, Sardegna, Molise e Abruzzo. Solo quindicesimo il Lazio, ultima regione di centro-sud, mentre la coda spetta di nuovo alle regioni del sud: Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Ultima la Sicilia, con un punteggio di 406.3, sedicesima per tenore di vita, diciannovesima per affari e lavoro e tempo libero, diciottesima per servizi e ambiente e popolazione e dodicesima per ordine pubblico. 36 i parametri utilizzati dal quotidiano economico per la sua ricerca, pubblicata lunedì 29 dicembre: tenore di vita, affari e lavoro, servizi e ambiente, ordine pubblico, popolazione e tempo libero. Al loro interno, altrettante voci per valutare attentamente il maggior numero di dettagli.
Per quanto riguarda la situazione economica, si tengono conto dei risparmi allo sportello, dell'assegno per chi è a riposo, dell'inflazione, della ricchezza prodotta, dell’abitazione e dei consumi della famiglia. Nella sezione dedicata all’indagine sugli affari e lavoro, i parametri analizzati riguardano le imprese chiuse, lo spirito d'iniziativa, una panoramica su chi apre e chi si ritira, eventuali protesti, fino all’analisi dei giovani che hanno un lavoro e quanti, invece, sono alla ricerca di un posto. Si valutano principalmente la presenza delle infrastrutture, la sicurezza delle strade, il clima, la velocità della giustizia, la scuola e la pagella ecologica per la sezione servizi e ambiente. Nella macro-area che riguarda l’ordine pubblico, ci sono inseriti i furti d'auto, il numero degli appartamenti svaligiati, i giovani "fuorilegge", l’allarme rapine, la microcriminalità e l’andamento della variazione dei delitti totali (il primato appartiene alla città di Crotone, seguita da Nuoro e Oristano). Per comprendere come si sta modificando la popolazione, le aree analizzate riguardano la densità demografica, il numero degli immigrati – che risultano vivere in maggioranza al Nord –, quanti sono i giovani (25-30 anni) laureati (maggior numero a Trieste), i bambini nati (primato di Mantova), i trasferimenti di popolazione e il rapporto tra giovani (15-29 anni) rispetto agli over 65. Ultimo parametro studiato riguarda invece l’area del tempo libero, che comprende le sottoaree degli acquisti di libri (prima Firenze), della presenza di bar e ristoranti per abitanti (Imperia), del numero dei concerti (Piacenza), dell’indice di sportività (di nuovo Firenze), delle organizzazioni di volontariato (Gorizia) e del numero di spettacoli cinematografici (Forlì). Così risulta che, ad esempio, il più alto numero di depositi bancari per abitante si trova a Trieste, e il più basso a Vibo Valentia, che le città che producono più ricchezza in Italia – con il pil pro capite per abitante – sono Milano, Bologna, Bolzano, Aosta e Modena; che al nord si spende di più per l’abitazione, per i mobili e gli elettrodomestici. Ma che è la Toscana, con Grosseto e Prato, la regione nella quale è più alto il numero di imprese registrate per abitanti. Che il primato della ricerca del lavoro spetta di nuovo al Nord, con Reggio Emilia, Belluno e Piacenza, dove in percentuale risulta il più alto numero di giovani con un lavoro.
La situazione climatica, che volenti o nolenti influenza le nostre giornate, è migliore nel Sud, in Liguria e in Toscana, mentre la città con la maggiore l’escursione termica è Mantova. Dove è maggiore il numero di cause esaurite sulle nuove e sulle pendenti? Trieste, seguita da Torino e Bolzano.
fonte:fondazioneitaliani.it

Fiera internazionale d’arte

Torna la fiera internazionale d’arte contemporanea del Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma, con una seconda edizione totalmente rinnovata dal neo direttore artistico, il critico e curatore indipendente Raffaele Gavarro, incaricato da Yasmin Gebel della Media G di ridare nuova forma e contenuti alla fiera.
La trasformazione è iniziata con il cambio del nome della fiera, che da “ArtecontemporaneamodernaRoma” è stato mutato nel più agile ArtO’_Art Fair in Open City.
Al nuovo nome si è accompagnato un nuovo progetto di graphic design ideato dallo Studiolow di Roma, e una nuova web architecture curata dai webmasters di Digicult.it.
ArtO’_Art Fair in Open City ha visto una radicale metamorfosi della propria identità, nel doppio intento di allinearsi da una parte alle fiere emergenti internazionali più interessanti, e soprattutto cercando dall’altra di proporre un modello innovativo di fiera, in cui l’esposizione delle opere destinate al mercato fosse il risultato di una selezione e di una “tematizzazione” governata da una metodologia di tipo curatoriale.
La fiera come accumulo casuale di opere sembra ormai aver esaurito il suo ruolo, e la stessa scelta di portare ai timoni di diverse fiere delle figure che hanno agito più in un ambito curatoriale che in quello del mercato, sembra essere un segnale decisivo di questa necessità.
ArtO’ ha lavorato proprio su queste nuove condizioni, creando una rete di curatori sparsi nel mondo che stanno collaborando con il direttore-curatore di ArtO’ alla formazione di una mappa formata da varie aree geografico-tematiche. Ogni curatore ha scelto un’area di propria competenza e sta selezionando le gallerie da invitare, indirizzando la scelta degli artisti e delle opere.
Le 70 gallerie invitate ad ArtO’ saranno dunque il risultato di questa ricerca multipla e di una ragionata e articolata scelta curatoriale.
Il visitatore di ArtO’ attraverserà queste diverse sezioni, percependo di volta in volta i differenti piani curatoriali.
La sfida è quella di riuscire attraverso questa metodologia a dare un’identità alla fiera più facilmente leggibile, meno casuale e caotica, ma soprattutto a rendere la fiera stessa uno spazio di ricerca e di proposizione che utilizza e al contempo alimenta il mercato.
Ma ArtO’ non è costituita solo dalle 70 gallerie invitate. Al loro fianco ci saranno alcuni dei musei e degli spazi espositivi pubblici europei più innovativi, che informeranno sulle loro attività, sui progetti e sui programmi a cui stanno lavorando. Il visitatore di ArtO’ potrà così meglio comprendere come la ricerca sviluppi dalle gallerie ai musei e viceversa.
A questo proposito ArtO’ avrà un importante programma di eventi collaterali in cui si parlerà di modelli espositivi, di crisi, di collezionismo e fondazioni, ma anche della nuova realtà degli spazi no profit che stanno nascendo in Italia e in Europa.


21 dic 2008

L'accademia di San Luca torna al disegno contemporaneo


In mostra a Roma disegni a firma di oltre ottanta accademici pittori, scultori e architetti italiani e stranieri

Con la mostra 'L'Accademia Nazionale di San Luca per una collezione del disegno contemporaneo', la storica istituzione romana torna alle sue origini e lo fa, paradossalmente, con gli strumenti dell'arte contemporanea.
Nata nel Cinquecento come Accademia del disegno, l'Accademia di San Luca presenta in mostra fino al 19 marzo 2009 i disegni a firma di oltre ottanta Accademici pittori, scultori e architetti italiani e stranieri.
Ad affascinare è l'antinomia generata dall'accostamento per ogni artista di due lavori che segnano, simbolicamente, i suoi esordi e la sua affermazione. Un percorso espositivo a cura di Francesco Moschini che tende ad esaltare l'unicità delle tre massime espressioni artistiche nel loro incipit comune, in quell'atto che si fa testimonianza fedele della propria cifra distintiva all'interno di un'opera finita oppure soltanto di un lavoro preparatorio.
In mostra artisti prestigiosi come i pittori Pablo Echaurren, Pietro Antonio Guccione, Dieter Kopp, Gino Marotta, Leslie Meyer, Franco Mulas; oppure scultori come Pietro e Tommaso Cascella, Mario Ceroli, Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro; architetti come Carlo Aymonino, Massimiliano Fuksas, Renzo Piano, Paolo Portoghesi.
Ad impreziosire la collezione è ''l'esposizione di disegni che, rispetto ad opere, gli artisti sono meno propensi a concedere. I disegni - ha dichiarato Guido Canella, presidente dell'Accademia di San Luca - sono tracce che spesso rimangono gelosemente custodite in archivio o sulle quali ci si ritorna. Il disegno permette inoltre di avere un confronto sullo stato dell'arte e sulla specificità dell'arte italiana rispetto a quella estera''.
L'esposizione intende sottolineare l'attuale apertura dell'Accademia nei confronti del disegno contemporaneo di artisti, scultori e architetti, allo scopo di costituire un nuovo ''fondo'' all'interno delle già ampie collezioni storiche dell'Accademia, fondo dedicato specificatamente a questo particolare momento espressivo della creatività contemporanea.
L'esposizione è una costruzione in fieri che troverà una sua ulteriore espressione in una mostra itinerante in vari Paesi europei. Tornare, dunque, alla tradizione cinquecentesca dell'Accademia di San Luca ma con lo sguardo rivolto al futuro, alla contaminazione tra segni e disegni, alla scelta svelare al grande pubblico lavori a volte "embrionali" ma già forieri di carriere prestigiose.
E' il caso del noto architetto Portoghesi che espone in mostra il disegno presentato nel 1956 per l'esame di Composizione al fianco del progetto del 1983 realizzato per la 'Città della scienza al Mattatoio'. Dicotomia di colori e forme per Paladino che alla leggerezza dei toni pastello e delle linee semplici del disegno del 1978 affianca la forza del bianco e nero del disegno del 2006.
Rigore estetico e storiografico per un allenstimento capace di ''far emergere la radiografia degli artisti dell'Accademia mantenendo per ognuno la propria autonomia e identità'', ha aggiunto il curatore Moschini.
A fare da file rouge la scelta di disegnare, ovvero dire con il segno, raccontare ognuno a proprio modo suggestioni sempre nuove.
info:Adn

16 dic 2008

Andrea Camilleri - Ritratto dello scrittore presentato a “Piu libri più Liberi”

Marco Trainito incontra Andrea Camilleri alla Fiera del libro di Roma
Oltre cinquantamila visitatori, record di vendite, spazi virtuali e tante altre novità nella settima edizione di Più Libri Più Liberi, la Fiera della piccola e media editoria. Libro del 2008 incoronato dagli ascoltatori della trasmissione di Rai Radio3 Fahrenheit Necropoli di Boris Pahor. Oltre 200 incontri nella capitale con una vera e propria standing ovation che ha accolto l’arrivo di Rita Levi Montalcini, che ha presentato il suo secondo libro per ragazzi, Le tue antenate. Tanti i bambini all'incontro con Paolo Bonolis, Pennino Finnegan e la fabbrica di baci di Nicola Brunialti. Sale piene anche per Pupi Avati, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Umberto Croppi, Enrico Montesano, Rocco Papaleo, Sandro Portelli, Nada, Khaled Al Khamissi, Nicolas Fargues. Durante la fiera sono stati presi in prestito 1427 libri alla Bibliolibreria, 1132 i venduti. Tra i titoli più acquistati: Nella vecchia fattoria di Altan, Diventa un esploratore del corpo umano di Paul Dawson, Andrea Camilleri- Ritratto dello Scrittore di Marco Trainito.
«L’aumento di pubblico - ha spiegato il presidente del Comitato piccoli editori dell'Associazione Italiana Editori (AIE) Enrico Iacometti - certifica ancora una volta quanto questo evento sia apprezzato dai lettori, che nei 400 stand hanno trovato titoli raramente reperibili in libreria». L'appuntamento per l'ottava edizione della Fiera è per sabato 5 a martedì 8 dicembre 2009.
Tanti gli appassionati nei quattro giorni di fiera al Caffè Letterario, con Andrea Camilleri, Sergio Rubini, Caterina Guzzanti e Paolo Bonacelli per le Interviste Impossibili live, e gli incontri con Sergio Cammariere, Massimo Carlotto, Lee Stringer.
Marco Trainito ha presentato, insieme al Maestro Andrea Camilleri, il suo libro, “Andrea Camilleri. Ritratto dello scrittore”. Soddisfatto dell’evento l’editore, Mario Tricarico, direttore della casa editrice Editing Edizioni di Treviso.
Il volume costituisce insieme un saggio e un’introduzione generale all’opera di Andrea Camilleri e vuole risultare immediatamente accessibile al pubblico sia dei lettori accaniti del grande scrittore siciliano sia di quelli che ancora non si sono cimentati con le sue opere. Questi ultimi dovrebbero sentirsi stimolati ad avvicinarsi finalmente all’universo camilleriano, mentre i primi, generalmente espertissimi, dovrebbero sentirsi piacevolmente coinvolti in una sorta di gioco spassoso ed erudito a chi ne sa una in più sul Maestro Camilleri.

12 dic 2008

INSIEME PER BATTERE IL RECORD


Dall'alba di venerdì fino alla sera di domenica ritorna la maratona Telethon
Partiti! Come ormai è consuetudine da alcuni anni con Uno Mattina si sono accesi i riflettori della 19esima edizione della Maratona Telethon.
Un evento di solidarietà che, grazie ad una diretta tv ricca di ospiti e sorprese e ad una serie di iniziative collaterali, punta al coinvolgimento di tutti nell'importantissima sfida alle malattie genetiche.
Anche quest'anno l'obiettivo è battere il record: perchè la ricerca scientifica finanziata con il denaro donato dagli italiani sta arrivando a risultati importantissimi; perchè per l'Italia la ricerca vive un momento difficile e Telethon rappresenta la speranza per centinaia di ricercatori; perchè è già tornato il sorriso a nove bambini curati dall'ada scid e lo si vuole far tornare a tanti altri come loro.
Tante le sorprese che scandiscono i vari momenti della diretta tv: dal collegamento in diretta con l'Eliseo e Carla Bruni previsto nel tardo pomeriggio di venerdì, all'edizione speciale di "Affari tuoi" con ospiti personaggi dello spettacolo e dello sport, fino ai collegamenti da Maranello, in compagnia di Luca Cordero di Montezemolo.
Centrali, anche in questa edizione, le storie di Telethon: i cortometraggi e gli ospiti in studio che, attraverso la loro esperienza personale, raccontano la difficile convivenza con una patologia genetica e il grande coraggio quotidiano nell'affrontarla.
Ma la maratona non è soltanto in tv. Da martedì, infatti, è partita la maratona radiofonica, con i tantissimi programmi "telethonizzati" di Radio1, Radio2 e Radio3.
Non manca proprio nulla, anche perchè le novità proseguono sul web, sul canale http://www.youtelethon.it/, con una diretta parallela che parte alle 14 di venerdì per concludersi la sera di sabato e condotta da Massimo Cirri e Filippo Solibello, mattatori della trasmissione Caterpilla di Radio2.
Una gara di solidarietà che ufficialmente termina domenica, in coincidenza con la chiusura di Domenica In, ma che prosegue tutto l'anno: perchè la ricerca non si può fermare e perchè tanti bambini non possono più aspettare!
Per info:www.telethon.it

8 dic 2008

Appuntamento con la solidarietà


Roma -Oggi 8 dicembre torna l'appuntamento con la solidarieta' per rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre piu' guaribili. Come e' tradizione in quei giorni e' in programma l'annuale iniziativa dell'Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieolma) che da venti edizioni fa appello alla solidarieta' degli italiani. L'Ail offrira' grazie all'impegno di migliaia di volontari, in 3500 piazze italiane, oltre 800mila stelle di Natale a chi versera' un contributo minimo associativo di 12 euro, diventando cosi' "sostenitore" dell'Associazione. Tutte le "Stelle dell'Ail" sono caratterizzate dal "logo" dell'Associazione. Ad ogni "sostenitore" e' anche destinato un opuscolo in cui si illustrano le finalita' associative. La manifestazione, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso in questi anni, grazie alla generosita' dei cittadini italiani, di raccogliere fondi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale. Ha contribuito, inoltre, a sensibilizzare costantemente ed ampiamente l'opinione pubblica alla lotta contro le emopatie maligne. L'iniziativa si ripromette, dunque, di sottolineare il grande impegno profuso e gli incoraggianti risultati raggiunti e, al tempo stesso, costituisce anche una preziosa occasione per ricordare che c'e' ancora bisogno del sostegno di tutti per raggiungere l'obiettivo piu' importante: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre piu' guaribili. I fondi raccolti con la manifestazione "Stelle di Natale" verranno impiegati per: finanziare la ricerca scientifica nel campo delle leucemie, dei linfomi e del mieloma: in particolare, quest'anno, l'iniziativa e' dedicata al finanziamento del Gruppo Gimena (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto) a cui fanno capo 137 centri di ematologia presenti su tutto il territorio nazionale. Il Gruppo lavora con l'obiettivo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici, per le malattie ematologiche, al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia; migliorare la qualita' delle cure; continuare nella realizzazione di Case Alloggio - "Case Ail" nei pressi dei maggiori Centri di Terapia del nostro paese per permettere ai pazienti che risiedono lontano, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari (attualmente grazie all'impegno dell'Ail sono 36 le citta' italiane che ospitano questo servizio); collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ematologici di tutte le eta' per offrire loro le cure necessarie nel loro ambiente familiare (l'Ail finanzia gia' 36 servizi di assistenza domiciliare).
fonte agi

5 dic 2008

La storia e il mito dell’antica Chone


La storia e il mito dell’antica Chone - identificata con l’odierna Cirò (Kr) - rivivranno nel nuovo Museo Civico Archeologico e Polo Culturale della città, che verrà inaugurato oggi venerdì 5 dicembre 2008, alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno On.le Nitto Francesco Palma, del Commissario Straordinario di Governo per la Gestione dei Beni Confiscati Antonio Maruccia, del Prefetto della Città di Crotone Luigi Varratta, del Sindaco di Cirò Mario Caruso e del Vescovo della città S.E. Domenico Graziani.
Il Museo – realizzato grazie ai fondi comunitari del Programma Operativo Nazionale per la Sicurezza del Mezzogiorno d’Italia all’interno di un edificio demaniale sequestrato alla criminalità organizzata, e concepito secondo moderni principi allestitivi - è stato progettato con la partecipazione del Ministero dell’Interno, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Ministero dell’Economia e Finanze e del Comune di Cirò. A sottolineare l’alta valenza sociale rivestita nell’ambito di un territorio ricco di storia e tradizione, il Museo è simbolicamente dedicato a Filottete, mitico fondatore della città, e riveste anche carattere di Polo culturale del cirotano, proponendosi quale centro promotore di attività mirate alla valorizzazione delle risorse locali, in partenariato con l’amministrazione statale.La dotazione permanente del museo, costituita da pregevoli materiali archeologici di provenienza protostorica e greco arcaica, insieme a reperti italici di IV- III secolo a.C., consentirà al visitatore di ripercorrere le vicende storiche che si sono susseguite nel territorio dall’Età del Ferro alla romanizzazione.
All’inaugurazione parteciperanno il Responsabile di Misura del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Gen. B. Pasquale Lavacca, il Direttore Regionale ai Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Raffaele Sassano, il Responsabile del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Maria Concetta Cassata, il Coordinatore Scientifico del Progetto PON Sicurezza per il Mezzogiorno d’Italia Gabriella Cetorelli Schivo, il Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria Caterina Greco, il Direttore Scientifico del Museo Roberto Spadea, il Direttore del Progetto Museale Vincenzo Ammendolia.
Al termine dell’evento presso la Chiesa Madre “Santa Maria de Plateis” in Cirò, verrà eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Cosenza un concerto di musica classica diretto dal Maestro Donato Sivo.

3 dic 2008

FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO




Al via il I° Festival del Cinema Italiano in Turchia, dal 29 al 7 dicembre MedFilm porta ad Istanbul 35 film italiani tra lungometraggi, corti e documentari, il meglio delle uscite 2008, tutti sottotitolati in turco. Serra Yilmaz, madrina dell’evento, inaugurerà il festival.
“Per un luogo di mezzo dai confini fluidi com’è il Mediterraneo, MedFilm Festival ha costruito uno spazio magico, raccogliendo e documentando in 14 anni di storia il dialogo fitto e a più voci che si leva dalle sue rive”.
Con questa frase Ginella Vocca, Presidente e fondatore del MedFilm Festival, il più antico festival internazionale di cinema di Roma, annuncia il 1°Festival del Cinema italiano ad Istanbul. E dunque, appena conclusa la XIV edizione della tappa romana che ha ospitato il meglio del cinema del Mediterraneo, il MedFilm riparte alla volta di Istanbul per inaugurare la prima edizione di un festival che nasce con l’intento di portare in Turchia il nuovo cinema italiano.
Questa prima edizione propone 10 lungometraggi inediti, gioielli della produzione italiana del 2007 e del 2008, insieme a una selezione di documentari e cortometraggi per un totale di circa 35 opere in versione originale con i sottotitoli in turco e in inglese.
… guardare al Mediterraneo, il nostro futuro prossimo, aderendo con serenità al corso della storia, per mutare profondamente l’approccio con una fetta di mondo oggi partner imprescindibile dello sviluppo economico/culturale dell’intera area euro-mediterranea…” dice
Ginella Vocca.

28 nov 2008

Droga, tra gli studenti italiani spopola la cannabis


Il dato è contenuto nella relazione annuale 2008 presentata dall'Agenzia europea delle droghe: dopo il tabacco e l`alcol, lo “spinello” continua a essere la sostanza psicoattiva più utilizzata tra i nostri ragazzi che vanno a scuola. Siamo oramai al primo posto in Europa assieme alla Spagna. Sale anche l’uso di cocaina - dal 2004 triplicato il numero di chi ne fa uso - e il 90% sono giovani.


Non si arresta il consumo di cannabis tra gli studenti italiani: dopo il tabacco e l`alcol, lo “spinello” continua a essere la sostanza psicoattiva più utilizzata tra i nostri ragazzi che vanno a scuola. Siamo orami al primo posto in Europa assieme alla Spagna. Il dato è contenuto nella relazione annuale 2008 presentata dall'Agenzia europea delle droghe presentata il 6 novembre.
Se in Europa hanno fatto uso di cannabis negli ultimi 30 giorni in 12 milioni, una percentuale pari al 3,5% della popolazione, in Italia il numero lievita fino al 5,8%. E più si scende di età e maggiore e la percentuale: i giovani europei tra i 15 e i 34 anni che hanno “sniffato” sale infatti al 31%. L’età più a rischio? Tra i 15 e i 16 anni, quando si avvicina allo spinello un giovane europeo su cinque.
Dallo studio emergono anche altre poco esaltanti indicazioni: negli ultimi 12 mesi i giovani italiani tra i 15 e i 24 anni che hanno consumato cocaina (la seconda droga assunta in Ue dopo la cannabis) si sono attestati al 3,3%: siamo ancora lontani da Spagna e Regno Unito, dove la percentuale è addirittura del 5%, ma la tendenza è in deciso aumento tanto che ha raggiunto il massimo storico. Oggi in Italia ha fatto uso di cocaina almeno un volta il 5,5% dei giovani tra i 15-34 anni: basta dire che rispetto al 2004 il suo consumo è triplicato. In assoluto nel 2007 hanno fatto uso di cocaina quattro milioni di persone: e di queste quasi il 90% sono ragazzi. Rispetto alla media europea, ferma al 2,3% della popolazione giovanile, da noi il dato sale di cocainomani sale al 3,2%. E non si tratta di dati isolati o discutibili: basti pensare che mentre in Europa il tasso di infezioni da Hiv di nuova diagnosi è in diminuzione, la trasmissione dell`infezione continua a essere preoccupante proprio in Spagna e in Italia.
Sempre per quanto riguarda l’Italia gli unici dati positivi derivano dalla stabilità di “adepti” all’uso dell’eroina (molto in voga nei paesi dell’est) e dal modesto uso di ecstasy (almeno in confronto ad Inghilterra e Repubblica ceca). Una davvero magra, magrissima, consolazione.
Questi dati fanno moltiplicare le proposte per limitare l’uso di droga tra i giovani. Nei giorni scorsi ha fatto discutere non poco quella del Dirigente dell`Ufficio scolastico provinciale di Como, Benedetto Scaglione, secondo cui per combattere la diffusione a scuola sarebbe bene liberalizzare le droghe leggere. Il Provveditore si è così espresso: "il mercato della droga può essere sottratto alla malavita solo facendo intervenire in maniera decisa il nostro Stato. Sono quindi favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere che andrebbero vendute in farmacia sotto stretta sorveglianza e con limiti ben precisi". E ancora, ha continuato Scaglione: "Tutto ciò consentirebbe di tenere monitorato questo orribile fenomeno e combatterne la diffusione crescente anche nelle nostre scuole".
La proposta ha raccolto molte critiche, anche di alto livello istituzionale. Come quella di Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle tossicodipendenze: "si tratta di frasi e proposte totalmente da condannare e rigettare soprattutto in considerazione del ruolo istituzionale rivestito dal funzionario dello Stato in ambito educativo. Sembra impossibile che ad un uomo di studi possano sfuggire le evidenze scientifiche più recenti in tema di danni cerebrali provocati dalle droghe che hanno evidenziato in maniera inconfutabile l'alterazione della normale maturazione del cervello degli adolescenti che ne fanno uso: bisogna dire loro chiaramente e senza tentennamenti di non usare alcun tipo di droghe o abusare di alcol", ha concluso seccamente il Sottosegretario.

27 nov 2008

PIU' LIBRI PIU' LIBERI


Roma - Con oltre 400 editori, 200 incontri, anteprime editoriali, ospiti internazionali ed un focus sulla letteratura sudamericana torna il tradizionale appuntamento con "Più Libri più liberi", la Fiera della piccola e media editoria, giunta quest’anno alla sua settima edizione e di scena al Palazzo dei Congressi di Roma, dal 5 all’8 dicembre. Una manifestazione che si conferma vetrina internazionale per imprenditori del settore che incontreranno, per l'occasione, 15 buyers esteri con i quali poter stringere collaborazioni ma anche e soprattutto un momento di promozione della lettura partendo dalla scoperta di quei titoli che spesso non trovano posto sugli scaffali della grande distribuzione.La Fiera sarà, come da tradizione, un punto d'incontro tra promozione culturale e volano economico di un settore che nonostante la crisi economica internazionale va sostenuto. Tra gli obiettivi della manifestazione quello di implementare il ridotto numero dei lettori in Italia. "Ad oggi il 57% degli italiani non legge. 'Più Libri più liberi' - ha sottolineato Federico Motta, presidente dell'Associazione Editori Italiani - vuole stimolare quante più persone alla lettura che, tra le espressioni culturali, è quella che contribuisce maggiormente alla creazione di un'identità collettiva". Un settore quello della piccola e media editoria caratterizzato tuttavia da discreti segnali di crescita. Nell’arco di un anno i piccoli e medi editori sono aumentati del 7,5%, passando da 2.285 nel 2006 a 2.456 nel 2007, con un fatturato di 368,2 milioni di euro, ovvero il 35% del fatturato totale del settore librario e 6000 addetti. In crescita anche i titoli e le novità pubblicate con un incremento del 5,2%. Quest’anno, ad arricchire l'ampio programma, si aggiungono una vetrina sulla letteratura sudamericana, "America Latina Tierra de Libros. Dal realismo magico al mondo globale" e la sperimentazione letteraria e didattica di Second Life. A fare della Fiera un evento a tutto tondo, in grado di stimolare il rapporto tra editori, autori e pubblico, contribuiscono gli oltre 200 appuntamenti tra incontri, presentazioni e dibattiti che coinvolgeranno autori, studiosi, personaggi della politica e dello spettacolo. Tra gli ospiti dell’edizione 2008 Pupi Avati, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Giulietto Chiesa, Ugo Gregoretti, Tullio Kezich, Lia Levi, Carlo Lucarelli, Dacia Maraini, Valerio Mastandrea, Gianni Minà, Enrico Montesano, Rocco Papaleo, Walter Pedullà, Sandro Portelli, Toni Servillo, Giuliana Sgrena, Maria Luisa Spaziani, Lee Stringer. Numerosi i percorsi tematici in Fiera come quelli che legano cronaca e storia, ma anche la poesia, il noir, la narrativa e lo spettacolo. Pupi Avati, ad esempio, si racconterà a Tullio Kezich, Rocco Papaleo e Toni Bulgaro saranno in Fiera per "Elettrocardiogramma-racconti per musiche e voci".
fonte:adnkronos.com

23 nov 2008

EUROPEANA

Si annuncia come il primo archivio digitale online della Comunità Europea: due milioni di oggetti digitali – film, fotografie, opere d’ arte, suoni, mappe e carte antiche, manoscritti, libri e giornali – provenienti da musei, biblioteche, archivi e collezioni audiovisive d’Europa. Un crocevia di contenuti culturali differenti, un “luogo d’incontro” per le molteplici facce dell’identità europea: si tratta di Europeana, un progetto ambizioso iniziato nel luglio 2007 su iniziativa di una vasta partnership di biblioteche e archivi digitali europei, e finanziato dalla Commissione europea, che ha visto la luce il 20 novembre.Europeana accoglie e rilancia la sfida della digitalizzazione, ovvero di una delle frontiere più avanzate della conservazione e della valorizzazione dei patrimoni culturali. I contenuti che circoleranno sul portale sono risorse digitali già disponibili nei musei, nelle biblioteche e nelle collezioni europee: il prototipo che sarà presto online ambisce a rappresentare tutta l’Europa a partire da una mole consistente di risorse, destinata a essere ampliata e arricchita nel corso del tempo.Un’interfaccia multilingue – per ora francese, inglese e tedesco – si accompagna a un’architettura complessiva piuttosto sofisticata, che attraverso un unico portale conduce alla “ scoperta” di oggetti, quadri, fotografie, libri, schede di archivio, suoni che sono stati digitalizzati dai diversi istituti europei che si occupano del patrimonio. La Commissione europea, che da sempre sostiene e incoraggia la creazione della Biblioteca Digitale europea, sostiene con forza Europeana: Horst Foster, membro della Direzione per la Società dell’Informazione ha recentemente commentato: «Europeana è un progetto ambizioso per dimensioni e per scopo. Realizza le connessioni tra l’intero sistema di programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale e promette di svolgere un servizio ad alte prestazioni. Permetterà ai cittadini di esplorare il modo in cui le idee si sono diffuse e incrociate attraverso i diversi paesi, come si sono sviluppate alcune tendenze politiche o sociali, come i movimenti artistici hanno influenzato l’intero continente».A questo proposito, è interessante osservare che i temi scelti da Europeana per orientare la selezione da parte dei fornitori di contenuti denotano una scelta originale, poco descrittiva e fortemente trasversale, che propone anche un modo diverso di accostarsi al patrimonio: il tema “Le città” include archeologia ed architettura, migrazioni e diaspore, utopie e città dell’immaginazione; sotto “Vita sociale” sono inclusi i grandi temi dei legami familiari, delle comunità e dei rituali, dei movimenti, del divertimento e del consumo di massa; “Musica” invita a esplorare da diversi punti di vista il mondo dei suoni (danza, performance, strumenti, registrazioni…); “Crimini e sistema penale” indaga i temi della sicurezza, del sistema penitenziario, delle scienze forensi e dell’investigazione, ma allarga lo sguardo alla guerra e alle atrocità come crimini contro l’umanità; infine “Viaggi e turismo” oltre alle destinazioni classiche o ai grandi pellegrinaggi comprende aspetti come l’arte della fotografia di viaggio, i grandi racconti epici, il turismo sostenibile. Gli strumenti messi a disposizione da Europeana permetteranno agli utenti di fare delle comparazioni tra risorse correlate provenienti da paesi diversi, per esempio manufatti, immagini, scritti relativi all’Impero Romano, o al Rinascimento. La parola d’ordine è dunque “connessione”: tra paesi diversi, tra diversi tipi di patrimonio culturale. Tutti i paesi del Vecchio Continente sono chiamati a fornire metadati per contribuire al grande progetto di Europeana, e per dare una visibilità – e una accessibilità – finora impensabili alla grande varietà di materiali digitali esistenti, che spesso non vengono neanche trovati con facilità dai motori di ricerca locali.Dopo il lancio del prototipo, il compito finale del progetto è quello di proporre un modello che assicuri la sostenibilità economica del sito, e di segnalare possibili soluzioni per arrivare a una piena interoperabilità del patrimonio culturale europeo: l’intento è quello di arrivare – nel 2010 – a superare i sei milioni di contenuti digitali accessibili attraverso Europeana.
Fonte:MIBAC


21 nov 2008

EXPO COMM ITALIA

EXPO COMM ITALIA 2008 è la Mostra - Conferenza dedicata alle novità dell’Information & Communication Technology: dai servizi Broadband/IP alle tecnologie Wireless e Mobile necessarie alla migrazione verso le Reti di Nuova Generazione (Next Generation Networks).
Fiera Roma ed EXPO COMM Events LLC – quest’ultima di proprietà dei due maggiori organizzatori di fiere mondiali, E.J.Krause & Associates Inc. e Reed Exhibitions - hanno unito forza ed esperienza per portare in Italia EXPO COMM.
EXPO COMM è un circuito di 8 importanti eventi fieristici internazionali in Europa, Asia e nelle Americhe, dedicati ai settori delle Telecomunicazioni, Wireless, Broadband, Media, Internet, Networking, Information Technology, IT Security.
EXPO COMM si rivolge alla community internazionale di settore e rappresenta da oltre vent’anni la più importante piattaforma di presentazione delle soluzioni e applicazioni ICT che contribuiscono alla creazione di nuovo valore e nuove competenze, sollecitando e sostenendo lo sviluppo e la crescita economica dei sistemi-Paese.
EXPO COMM ITALIA 2008 offre agli espositori una straordinaria opportunità per presentare prodotti e servizi avanzati a una grande e qualificata platea di decisori aziendali, istituzionali e politici provenienti dall’Italia e dai Paesi che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo.
L’Italia è oggi impegnata in un importante processo di rilancio dell’economia, in termini di capacità produttiva e competitività globale.
EXPO COMM ITALIA 2008 rappresenta, in tale contesto, un appuntamento unico, in grado di riunire le novità più interessanti nel campo dell’ICT e costituisce, proprio per questo, l’occasione da non perdere per manager e decisori del settore pubblico e privato.
Profilo della Manifestazione
EXPO COMM ITALIA 2008 ospiterà le tecnologie, i servizi e i prodotti destinati alla banda larga, alla convergenza fisso-mobile, alla comunicazione elettronica, con le più innovative applicazioni destinate al mondo del business, dell’intrattenimento, dei media, dei servizi al cittadino e delle pubbliche amministrazioni.
EXPO COMM ITALIA 2008 sarà il primo esclusivo appuntamento fieristico annuale del Mediterraneo che si rivolge a Operatori di Telefonia Fissa e Mobile, Internet Service Provider, Application Service Provider, Integratori di Sistemi, Produttori e Distributori di Hardware e Software, Broadcaster e Produttori di Contenuti Digitali.
Saranno questi gli attori della manifestazione, sia nelle aree espositive sia nell’ambito del programma delle conferenze.
La presentazione dei Prodotti:
EXPO COMM ITALIA 2008 sarà l’occasione per mostrare e vedere le novità del settore e costituirà la vetrina ideale per presentare ad un vasto pubblico internazionale di addetti ai lavori prodotti e servizi ricadenti nelle aree più rilevanti dell’ICT:
• Reti convergenti: FMC, UMA, VOIP, DVB-H, T-DMB
• Mobile Broadband 3G e 4G: HSDPA, HSUPA, LTE
• Soluzioni VOIP per reti fisse e mobili
• Wireless Access: Wi-Fi, WiMAX, LAN/WAN
• Core Network: IMS, NGN
• Hi-Definition Television
• TV Mobile satellitare e terrestre
• Apparati e sistemi di comunicazione
• Comunicazioni via satellite
• Soluzioni IT
• Information security
• eLearning
• Video conferenza
• Video sorveglianza
• Location based services
• Navigazione satellitare e servizi GPS
• Device technologies (Chipset, Memorie, Software ecc)

18 nov 2008

Il Cnpi critica le scelte del Governo sulla scuola


Il 17 novembre, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione ha approvato un ordine del giorno in cui “esprime fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione”; nella stessa seduta espressi due importanti pareri, uno dei quali riguarda la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”.
Nella seduta del 17 novembre il Cnpi ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dal consigliere Mario Battistini, sull’attuale situazione della scuola, esprimendo “fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione che, se confermate, comportano per entità e modalità degli interventi finanziari e di natura normativa, una destrutturazione del sistema scolastico pubblico ed una netta riduzione quantitativa e qualitativa dell’offerta formativa”.
Pertanto, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione considera “necessaria una profonda revisione dei provvedimenti adottati, a partire da quanto previsto per la scuola primaria con l’introduzione dell’insegnante unico e l’orario di 24 ore settimanali”.
Ritenendo “indispensabile un approfondito confronto sul piano programmatico e sui vari regolamenti relativi ai diversi settori scolastici, con l’obiettivo prioritario di migliorare concretamente la qualità dell’offerta formativa”, il massimo organo collegiale nazionale della scuola rivendica, “sulla base delle specifiche competenze istituzionali”, il diritto-dovere ad un suo pieno coinvolgimento nei processi decisionali e “conferma il proprio impegno per un puntuale esame di tutti i provvedimenti in atto”.
Nella stessa seduta, il Cnpi ha espresso due pareri: uno (prot. n. 11906 del 17 novembre 2008) sulla “data della prima prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e su ulteriori modifiche all'O.M. 67/2008 riguardanti la somministrazione della prova scritta nazionale per gli studenti iscritti nei Ctp (centri territoriali permanenti). A.s. 2008/2009”; l’altro parere, prot. n. 11905, sul “Progetto nazionale di sperimentazione (ex art. 11, D.P.R. 275/99) relativo all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”.
Con riferimento a quest’ultimo, condivide le intenzioni ma “ravvisa comunque la necessità di meglio esplicitare, nel testo dell’articolato, gli elementi certi che dovranno caratterizzare il percorso sperimentale delle scuole che intendano aderirvi, al fine di ottenere quelle indicazioni utili a sostenere e a confermarne le scelte di fondo che hanno ispirato la stessa sperimentazione”.
Il Cnpi fa anche notare che “lo specifico monte-ore (settimanale o complessivo) così come previsto nel documento ‘Progetto di sperimentazione nazionale - Insegnamento di cittadinanza e Costituzione', riduce notevolmente il tempo dedicato alle materie comprese nell’area storico-geografica o socio-economica della scuola secondaria con conseguenti ricadute, sul piano organizzativo e didattico per i docenti delle classi di concorso indicate nel progetto stesso (A019 - A037 - A043 - A050), tempi ed organizzazione del lavoro, peraltro, già messi in discussione dal Piano programmatico di interventi inviato alle Commissioni parlamentari per il prescritto parere”.
Per quanto riguarda la scuola primaria il Consiglio nazionale della pubblica istruzione rileva, “come la scelta di un tempo di insegnamento affidato - in un contesto che prevede più docenti - all’insegnante dell’area storico-geografica secondo una programmazione didattica trasversale pare contraddittorio e, comunque, difficilmente praticabile e gestibile a fronte della 'nuova’ soluzione ordinamentale prevista dal comma 1 dell’art. 4 (maestro unico) della stessa legge che sostiene il percorso sperimentale (legge 169 del 30/10/2008)”.
Invece, “la scelta prospettata per la scuola dell’infanzia di considerare il ‘nuovo’ insegnamento compito di tutti gli insegnanti coinvolti nell’azione didattica, costituisce per il Cnpi elemento di forte riconoscimento e di valorizzazione delle scelte ordinamentali e di contenuto già in essere”.
A.T. www.latecnicadellascuola.it

17 nov 2008

1° TorinoFilmLab Meeting Event


23 e 24 Novembre 2008, Auditorium RAI, Torino

TorinoFilmLab è il primo laboratorio italiano, collegato al Torino Film Festival, che sostiene i talenti emergenti di tutto il mondo attraverso attività di Training, Development e Funding. Dedicato alle opere cinematografiche prime e seconde, TorinoFilmLab è il luogo dove far nascere e crescere le proprie storie, con la possibilità di ottenere, alla fine del percorso, un fondo di produzione.
TorinoFilmLab è promosso dalle principali istituzioni del cinema di Torino e Piemonte – il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte – in partnership con il corso di training avanzato Script&Pitch Workshops, supportato dal Programma MEDIA dell’UE.
Il 1° TorinoFilmLab Meeting Event riunisce attività diverse ma complementari:
è insieme presentazione pubblica di progetti, mercato di coproduzione internazionale e occasione per premiare i migliori progetti con i fondi di produzione.
Il 23 e 24 Novembre, all’Auditorium RAI di Torino, 23 progetti cinematografici provenienti da tutto il mondo saranno presentati ai 60 produttori del panorama internazionale invitati.
· 15 progetti, sviluppati attraverso il corso avanzato di sceneggiatura Script&Pitch Workshops/Training Programme 2008, si contenderanno i Development Awards, che permetteranno ai 6 progetti vincitori di partecipare automaticamente al Development Programme 2009 del TorinoFilmLab. I progetti arrivano da: Svezia, Italia, Estonia, Regno Unito, Olanda, Germania, Francia, Spagna, Polonia, Finlandia e Repubblica Ceca.

www.torinofilmlab.it

13 nov 2008

Vino&Dintorni

VIII edizione per la mostra mercato delle migliori tipicità. In collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Lombardo Sabato 29 e domenica 30 novembre al Parco Esposizioni Novegro, protagoniste le eccellenze gastronomiche di tutta Italia con la IX edizione di Vino&Dintorni. Itinerari golosi, corsi di degustazione gratuiti di vini e oli con professionisti del settore, angoli per assaggiare le tipicità regionali anche quest'anno saranno gli ingredienti base della rassegna. Gusto a 360 gradi per un appuntamento ormai irrinunciabile dell'autunno, con stand dal Nord al Sud. Nei 10 mila metri quadrati di spazio espositivo, saranno riunite le proposte enologiche e gastronomiche geograficamente più significative e originali, per una vetrina delle migliori produzioni artigianali, all'insegna di tutto ciò che è genuinità, sapore e tradizione.
Menù regionali allo spazio ristorante all'interno del padiglione fieristico: in primo piano, la Liguria con le sue specialità di terra e di mare, dalla mitica focaccia con il formaggio alla torta Pasqualina, dalla farinata, ai pansotti con la salsa di noci e le lasagne al pesto, passando anche per il tegame di acciughe all'antica e la buridda di seppie.
Pratica, l'area pic nic attrezzata, per apprezzare sul posto i prodotti comprati. Finestra oltre confine e parentesi "bio" sarà il punto degustazione di vini naturali francesi. Per gli amanti del label d'autore, in mostra etichette di bianchi , rossi e rosè. Creme e trattamenti a base di vino saranno in palio per la cura e il benessere del corpo.
Un'occasione festosa per provare gli abbinamenti più particolari e sfiziosi e nel contempo trovare e acquistare mille idee gustose per il Natale.
Per info:www.parcoesposizioninovegro.it

11 nov 2008

XI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico


La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 13 al 16 novembre 2008, inizia un nuovo decennio consapevole di aver raggiunto un importante traguardo e pronta ad affrontare nuove sfide.
L’iniziativa, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del MiBAC e dell’ICCROM Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali, ideata e organizzata dalla Leader sas, quest’anno potrà vantare anche la prestigiosa collaborazione dell’OMT Organizzazione Mondiale del Turismo.
Questi alcuni degli aspetti e appuntamenti di maggiore rilevanza:
- nel definire l’immagine coordinata della manifestazione, tradizionalmente legata al Paese Ospite ufficiale, che quest’anno è il Perù, è stata data grande attenzione al sito di Machu Picchu (che quest’anno celebra 25 anni di elezione quale patrimonio dell’umanità), minacciato dall’urbanizzazione incontrollata, per accompagnare lo sforzo del World Heritage Commettee dell’UNESCO sempre più impegnato nella tutela dei siti che presentano ragioni di particolare attenzione e vigilanza;
- 35 Paesi esteri saranno presenti al salone espositivo, massimo storico per la Borsa. Tra questi per la prima volta Argentina, Bulgaria, Cile, Colombia, India, Iran, Lituania, Palestina, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Thailandia, Venezuela;
- le nuove frontiere della ricerca scientifica e tecnologica legate al mondo antico saranno oggetto di ArcheoVirtual, esposizione internazionale sull’archeologia virtuale, quest’anno a cura del Virtual Heritage Lab dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR.
L’eredità e le prospettive dell’archeologia virtuale saranno anche oggetto di un workshop in programma venerdì 14 al quale prenderanno parte tra gli altri Francesco Antinucci Dirigente di Ricerca CNR ISTC Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, Richard Beacham Docente King's College di Londra, Davide Borra No Real, Franz Fischnaller Chief Designer, Project and Production Manager FABRICATORS, Salvatore Garraffo Direttore CNR ITABC; Franco Niccollucci Pin Università di Firenze;

7 nov 2008

Studenti ancora in piazza


Prove generali sciopero del 14. A Roma tafferugli

Roma, 7 nov. (Apcom) - Il copione è sempre lo stesso, quello visto nelle ultime settimane: decine di migliaia di studenti in piazza, in tutta Italia, da nord a sud, a protestare contro il governo ed il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. È la "onda anomala", come amano definirsi gli stessi studenti, che anche oggi è tornata a "travolgere" strade e piazze molte città. Non basta il decreto legge presentato ieri dal ministro con fondi per borse di studio e turn-over più morbido: chiedono il ritiro della legge finanziaria e della legge Gelmini per le scuole superiori, vogliono più investimenti su cultura, università e ricerca.
Cortei, presidi, assemblee, quasi ovunque pacifici: non a Roma, dove vicino la stazione Ostiense si sono registrati scontri tra studenti e forze dell'ordine. Uno studente ferito lieve ed alcuni agenti contusi è il bilancio delle cariche di alleggerimento. L'appuntamento era fissato da tempo: ogni facoltà e istituto in mobilitazione avrebbe dovuto organizzare oggi manifestazioni di protesta locali, meglio se con cortei per paralizzare il traffico e così "sensibilizzare" anche i comuni cittadini alla causa. Il tam-tam era partito su internet, sui siti che fomentano la rivolta e raccolgono le posizioni dei collettivi e delle associazioni di studenti sparse nella Penisola: sarebbe stata una sorta di 'prova generale' per lo sciopero nazionale di venerdì prossimo 14 novembre.
Roma, come sempre, è stata l'epicentro della protesta. Un triplo corteo (universitari di Sapienza e Roma Tre e liceali) che per gli organizzatori contava 25mila persone, ha sfilato in mattinata bloccando il centro: traffico in tilt e decine di linee bus deviate, prima di dirigersi verso il Ministero dell'Istruzione e quindi a Piramide. Qui, davanti la stazione Fs Ostiense, un gruppo di studenti - un migliaio per le forze dell'ordine - ha tentato un blitznella stazione per convincere (raccontano) qualcuno delle Fs ad organizzare treni speciali in vista della grande manifestazione del 14. La polizia temendo l'occupazione dei binari ha usato i manganelli per evitare l'ingresso. La tensione è salita alle stelle, in aria sono volate bottiglie di vetro, uno studente è finito all'ospedale. Contusi anche alcuni poliziotti e una giornalista de La Repubblica.
A Milano gli studenti universitari e delle superiori hanno invece solidarizzato con i lavoratori della Cgil Funzione pubblica in sciopero a piazza Duomo, inscenando anche alcuni cortei per la città. Qualche tensione con le forze dell'ordine quando una cinquantina di giovani si è diretta senza preavviso e senza autorizzazione verso la Scala: sono stati bloccati da un cordone di carabinieri in assetto antisommossa e gli studenti (soprattutto universitari ma anche medi) hanno desistito dai loro propositi, dirigendosi in Galleria Vittorio Emanuele, gridando slogan contro la riforma scolastica e contro le forze dell'ordine. Nel pomeriggio, anche in Galleria, lezioni in piazza.
Anche in Campania studenti in piazza contro il governo e la Gelmini: a Napoli si è svolto un corteo regionale, partito da piazza Mancini, vicino la Stazione centrale, che ha sfilato per il centro passando sotto la sede di Confindustria e concludendosi in piazza del Plebiscito. Erano studenti di numerosi istituti superiori occupati o in stato di mobilitazione e gli universitari degli atenei in cui è bloccata l'attività didattica. Mobilitazione e corteo anche a Salerno: i ragazzi hanno sfilato dalla piazza Ferrovia a piazza Portanuova.
A Torino, come anticipato, i collettivi universitari hanno organizzato una 'contro inaugurazione' in occasione della partenza dell'anno accademico al Politecnico, mentre a Firenze gli studenti degli atenei hanno sfilato (senza creare troppi disagi altraffico) e quelli medi si sono incatenati simbolicamente al Battistero. La giornata si chiuderà, alle 21, con una lezione dell'astronauta Umberto Guidoni al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.

5 nov 2008

"YES WE CAN"


OBAMA: NULLA E' IMPOSSIBILE IN AMERICA, "YES WE CAN"
Con una valanga di voti che il Partito Democratico non vedeva dai tempi di Jimmy Carter, nel 1976, Barack Obama è il primo afro-americano a conquistare la Casa Bianca. Il senatore dell'Illinois ha ottenuto circa il 52% dei suffragi conquistando almeno 349 voti elettorali, quando ne erano necessari 270 per vincere. In termini assoluti ad Obama, secondo la Fox, sono andati 61,56 milioni di suffragi, a John McCain 54,81 milioni di voti, pari al 47% circa del totale.
(ansa)

THE NEW YORK TIMES - «OBAMA: cadono le barriere razziali, gli elettori accolgono la richiesta di cambiamento»: il quotidiano della Grande Mela, che si era pubblicamente schierato con il candidato Democratico, accoglie con soddisfazioni e a caratteri cubitali la vittoria del senatore dell’Illinois sulla sua edizione on-line. «McCain sconfitto, l’eredità di Bush rifiutata», titola l’articolo principale, mentre per Obama «non è tempo di allori, il difficile viene adesso». Gli editoriali sono dedicati al «44esimo Presidente, Barack Hussein Obama», cresciuto «al di fuori della corrente del potere e della ricchezza americani»; Thomas Friedman - che titola il suo fondo «Finire il nostro lavoro» nota come il 4 novembre 2008 «la Guerra Civile americana sia finalmente terminata, con un afroamericano alla Casa Bianca».
THE WASHINGTON POST - «Obama trionfa in un’elezione storica»: il candidato Democratico si assicura la presidenza «dopo aver portato un messaggio di cambiamento che ha avuto vasta eco nel Paese». Anche in questo caso l’articolo principale consiglia cautela: «Dopo una vittoria dalle proporzioni storiche, Obama eredita problemi di proporzioni storiche», «Gli afroamericani regolano i conti con la Storia», titola l’editoriale, che sottolinea come «le proporzioni della vittoria indicano come la nazione possa essere nel bel mezzo di una rinascita che molti sono stati incapaci di riconoscere».
THE WALL STREET JOURNAL - «Obama conquista una vittoria storica»: le vittorie fondamentali nell’Ohio, in Pennsylvania e Florida premiano il candidato Democratico in una «gara combattuta, chiudendo al strada della Casa Bianca a John McCain». Il Wsj si concentra sui motivi che hanno portato alla sconfitta del candidato Repubblicano, in particolare la crisi economica, considerata chiave per la vittoria di Obama perché ha «messo in grande rilievo le differenze» fra i sue candidati. I due editoriali sono dedicati alla figura di Obama, con l’approdo di un afroamericano alla Casa Bianca - «un evento che non ha paragoni nella democrazia occidentale nonostante la condiscendenza europea nei confronti dell’America razzista». (lastampa.it)

Di seguito pubblichiamo il link del video :
http://it.youtube.com/watch?v=q6MJUUsFFSQ

3 nov 2008

L'ETA' DEL DUBBIO


E' un Montalbano globalizzato quello tratteggiato da Andrea Camilleri ne 'L'età del dubbio', il nuovo romanzo del commissario di Vigata, edito dalla Sellerio.
"E' senz'altro il Montalbano più internazionale - spiega lo scrittore siciliano - sia per gli orizzonti dell'investigazione, sia per i personaggi assolutamente inediti che vi compaiono". La storia si svolge, come sempre, nel piccolo centro siciliano di Vigata, ma questa volta non si tratta di una vicenda locale, bensì di una internazionalizzazione, una globalizzazione del crimine, con un addentellato di natura sentimentale che porterà l'ormai cinquantottenne commissario ad innamorarsi. La storia prende spunto dal "Kimberley process, accordo - specifica Andrea Camilleri - che mi ha dato l'idea del romanzo". E dunque, mentre Salvo si trova ad indagare sul caso di un cadavere trovato su un canotto, non gli sfugge una nave che approda a Vigata carica di diamanti. Non si tratta di una qualunque nave mercantile, ma "di un carico di diamanti da combattimento, quelli che tanti rivoluzionari di alcuni paesi contrabbandano in tutto il mondo per pagarsi le armi per le rispettive rivoluzioni", sottolinea Camilleri. Salvo Montalbano si trova dunque affiancato in questa enorme indagine ad una giovane ufficiale di marina della quale ben presto si rende conto di essere innamorato. Così come anche lei. E' qui che si manifesta l'età del dubbio: "Il commissario rifletterà molto a lungo su questa vicenda - spiega Camilleri - e poi deciderà di conseguenza con il suo solito senso di responsabilità". Del rapporto tra i due, a prescindere dalle rispettive volontà e passioni, un evento terzo ne deciderà il futuro. All'aspetto internazionale e al fuoco dell'amore si aggiunge, nelle ultime pagine particolarmente concitate, una scena che Andrea Camilleri definisce "alla James Bond". Per subito dopo, però, smorzare l'ardore dell'azione: "Montalbano si trova in una sparatoria all'interno di una scena drammatica, dalla quale saprà uscire grazie ad una forte tensione nervosa e alla sua ormai grande esperienza". L'autore definisce il suo ennesimo lavoro su Montalbano "divertente", con un personaggio che continua sulla china dell'introspezione e sempre più incline a vicende che lo coinvolgono dal punto di vista sentimentale. Già ne 'La pista di sabbia', Salvo aveva avuto una relazione erotica con una giovane affascinante, rimanendone però scottato, così come nei successivi romanzi è apparso meno rigoroso nel rispetto del rapporto con la storica fidanzata Livia. L'autore, però, rassicura: "Non si lasceranno mai", nonostante "una certa stanchezza causata dalla consuetudine".
fonte: ansa

31 ott 2008

Halloween

Storia
Affrontiamo insieme il viaggio dall’Irlanda dei Celti fino ai giorni nostri, osservando cosa è successo e come, attraverso i secoli, sono cambiate le cose.
Halloween: etimologia del nome
Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows' Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole "Eve", tra cui la stessa notte di Capodanno, "New Year's Eve", o la notte di Natale "Christmas Eve".
I Celti e i festeggiamenti di Samhain
I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, a differenza di altre culture europee, come quelle del bacino del Mediterraneo. I ritmi della loro vita erano, dunque, scanditi dai tempi che l'allevamento del bestiame imponeva, tempi diversi da quelli dei campi. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all'arrivo dell'inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. L’importanza che la popolazione celta attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltaine (1 maggio), Imbolc (1 febbraio), Yule (21 giugno), Ostara (22 settembre), Litha (22 dicembre) e Mabon (21 marzo). L'avvento del Cristianesimo non ha del tutto cancellato queste festività, ma in molti casi si è sovrapposto ad esse conferendo loro contenuti e significati diversi da quelli originari. La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l'altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l'aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.
L’avvento del Cristianesimo
Attraverso le conquiste romane, Cristiani e Celti vennero a contatto. L'evangelizzazione delle Isole Britanniche portò con sé un nuovo concetto della vita, molto distante da quello celtico e durante tale periodo la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Halloween non fu completamente cancellata, ma fu in qualche modo cristianizzata, tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre. Fu Odilone di Cluny, nel 998 d.C., a dare l'avvio a quella che sarebbe stata una nuova e longeva tradizione delle società occidentali. Allora egli diede disposizione affinché i monasteri dipendenti dall'abbazia celebrassero il rito dei defunti a partire dal vespro del 1° Novembre. Il giorno seguente era invece disposto che fosse commemorato con un'Eucarestia offerta al Signore, pro requie omnium defunctorum. Un’usanza che si diffuse ben presto in tutta l'Europa cristiana, per giungere a Roma più tardi. La Festa di Ognissanti, infatti, fu celebrata per la prima volta a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Successivamente, Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti fosse celebrata non più il 13 Maggio, bensì il 1° Novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Fu circa nel IX secolo d.C. che la Festa di Ognissanti venne ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV. Fanno eccezione i cristiani Ortodossi, che coerentemente con le prime celebrazioni, ancora oggi festeggiano Ognissanti in primavera, la Domenica successiva alla Pentecoste. L'influenza del culto di Samhain non fu, tuttavia, sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti, dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi.
Dall’Irlanda agli Stati Uniti
Verso la metà del XIX secolo, l'Irlanda fu investita da una terribile carestia, ancor oggi ricordata con grande partecipazione dagli irlandesi. In quel periodo per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l'isola e di tentar fortuna negli Stati Uniti, dove crearono, come molte altre nazionalità, una forte comunità. All'interno di essa venivano mantenute vive le tradizioni ed i costumi della loro patria, e tra di essi il 31 Ottobre veniva celebrato Halloween. Ben presto, questa usanza si diffuse in tutto il popolo americano, diventando quasi una festa nazionale. Più recentemente, gli Stati Uniti grazie al cinema ed alla televisione hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween, contagiando anche quella parte dell'Europa che ne era rimasta estranea. In moltissimi film e telefilm spesso appaiono la famosa zucca ed i bambini mascherati che bussano alle porte. E molti, infine, sono i libri ed i racconti horror che prendono Halloween come sfondo o come spunto delle loro trame. Negli Stati Uniti Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un’occasione per divertirsi e organizzare costosi e allegri festeggiamenti.
fonte:www.irlandando.it

30 ott 2008

Contro la riforma Gelmini una manifestazione senza precedenti

E' stata considerata una manifestazione senza precedenti quella che vede oggi studenti, docenti, dirigenti, genitori mobilitati contro la conversione in legge del decreto Gelmini. Circa un milione di manifestanti solo nella capitale. Tanti gli slogan, musica e palloncini colorati. Bandita la violenza. I tafferugli verificatisi a Roma non hanno nulla a che vedere con i pacifici e democratici cortei degli studenti. Qualcuno li ha definiti: "delle infiltrazioni con la polizia compiacente".
Tutto il mondo scolastico italiano è oggi in fermento per dire "no" alla riforma Gelmini che mette in pericolo, attraverso i tagli che andrà ad effettuare, migliaia di posti di lavoro di docenti precari. Anche nella piccola Ischia un corteo di circa duecento studenti ha manifestato contro la riforma. Solo a Roma circa un milione i manifestanti provenienti anche da altre città italiane. In Sicilia manifestazioni in tutte le nove province in modo massiccio ed organizzato. In Sicilia la protesta è cresciuta gradualmente. Mentre nelle altre città italiane, da diversi giorni, i movimenti si sono organizzati ed hanno iniziato le loro proteste, nell'Isola del sole la "presa di coscienza" è arrivata dopo ma una volta avvenuta il mondo della scuola siciliano è sceso in piazza. Grandi manifestazioni a Napoli, Milano, Bari, insomma in tutto il territorio, sia esso una grande città o uno sperduto angolo di provincia che rischia la chiusura della scuola col dimensionamento. I cortei sono pacifici, organizzati all'insegna della musica, di slogan e del colore, visto le migliaia di palloncini colorati. Intanto, il Partito democratico e Italia dei Valori hanno già iniziato le procedure per lanciare un referendum per abolire la legge approvata ieri al Senato. Raccolte di firme sono iniziate a Roma e nelle principali città siciliane.Fra i dimostranti, in prima fila, anche leader politici dell'opposizione. Gli studenti, però, sottolineano spesso negli slogan che il loro è un movimento che nulla vuole avere a che fare con la politica e bandisce le strumentalizzazioni. Fra i manifestanti anche personalità di centrodestra, studenti di destra e di sinistra, proprio a testimoniare che il problema riguarda la "Scuola" e il posto di lavoro e la salvaguardia di questi due importanti cardini della nostra società non deve avere alcun colore politico. Gli studenti, inoltre, raccomandano, nei loro cori, di non fare il gioco di chi vuole (facendo profitto dei consigli dati in questi giorni da un ex presidente della Repubblica) destabilizzare i movimenti pacifici e democratici con l'infiltrazione di persone violente.
fonte:latecnicadellascuola.it

Manifestazione in diretta


Diretta radiofonica a reti unificate per la manifestazione di oggi degli studenti universitari contro la legge Gelmini. Uno speciale promosso da RadUni, l'associazione nazionale degli operatori radiofonici degli atenei italiani.Per ascoltare la diretta da tutta Italia basterà connettersi sul web all'indirizzo: http://raduni.wordpress.com/, il blog di RadUni.
Lo speciale coinvolgerà 19 emittenti universitarie.

29 ott 2008

Scuola, approvato il dl Gelmini. Scontri in piazza. Veltroni: ''Referendum''


Passa in via definitiva, con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il dl sulla scuola. Il ministro dell'Istruzione: ''Entro una settimana il piano università''. Prosegue incessante la protesta degli studenti. Scontri in piazza. A Milano tafferugli con la polizia. A Roma battaglia tra opposte fazioni: feriti. Pd: "il governo riferisca in Parlamento". A Torino volantinaggio davanti a Mirafiori

CRONACA
Roma, 29 ott (Adnkronos) - Approvato in via definitiva, con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il dl Gelmini. "La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione", ha commentato il ministro dell'Istruzione annunciando "entro una settimana il piano sull'università". Intanto la protesta studentesca non si ferma. A Milano tafferugli con la polizia. Scontri tra studenti di destra e di sinistra a Roma: 3 feriti. Idv lancia il referendum incassando l'appoggio di tutta l'opposizione. Berlusconi ai ragazzi: "La sinistra vi prende in giro". Gli studenti torinesi tornano in mezzo agli operai: volantinaggio a Mirafiori.

16:29 - PODDA (FP CGIL): LAVORATORI PUBBLICI ESPRIMONO SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI'' Le lavoratrici ed i lavoratori pubblici esprimono solidarieta' al movimento degli studenti nel giorno in cui e' stato convertito in legge il decreto Gelmini che, del tutto impropriamente viene spacciato per una riforma''. E' quanto sottolinea in una nota Carlo Podda, segretario generale Fp Cgil.

16:18 - A MILANO STUDENTI PROTESTANO DA OLTRE 5 ORE. Sono oltre 5 ore che gli studenti milanesi protestano per le strade del centro contro la riforma voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Liceali e universitari, oltre un migliaio, sono partiti stamane da diversi punti della citta': chi da via Festa del Perdono, chi da Piazza Cairoli. Un lungo cordone che si e' unito davanti alla sede di Scienze Politiche e ha invaso prima la circonvalazione poi di nuovo il salotto buono di Milano: San babila, Piazza del Duomo e via Torino.
16:17 - GOVERNO RIFERIRA' IN AULA SU DISORDINI PIAZZA NAVONA. Il governo dovrebbe dovrebbe riferire alla Camera sugli incidenti avvenuti a piazza Navona durante le manifestazioni studentesche contro il decreto Gelmini. L'appuntamento con l'aula di Montecitorio potrebbe esserci stasera, ma piu' verosimilmente nella giornata di domani.

16:03 - BONANNI: NO ALL'ARROGANZA E SI APRA IL DIALOGO'' Che non ci sia arroganza, che ci sia dialogo, che il governo permetta il dialogo, che apra il dialogo. Chi fa violenza aiuta ancora di piu' il governo a barricarsi nelle proprie certezze, che procurono incertezze alla comunita' sul tema della scuola''. E' questo l'auspicio lanciato dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervenuto ad un convegno a Belluno sul tema dell' energia.

16:00 - FINOCCHIARO: REFERENDUM COPRIRA' RIFORMA OCCULTATA GOVERNO Il Pd "sta studiando" la migliore formulazione dei quesiti referendari per chiedere l'abrogazione di quella riforma "occultata" che il governo sta attuando sulla scuola con una serie di provvedimenti, dalla Finanziaria a diversi decreti. E' Anna Finocchiaro a spiegare i termini dell'iniziativa annunciata da Walter Veltroni e dal Pd sulla scuola.

15:52 - STUDENTI TORINESI IN MEZZO AGLI OPERAI, VOLANTINAGGIO DAVANTI A MIRAFIORI ''Non pagheremo la loro crisi ne' noi ne' voi, riprendiamoci il nostro futuro e quello dei nostri figli, mobilitiamoci insieme!'. Queste le parole d'ordine del volantino distribuito oggi al cambio turno dagli studenti universitari torinesi dell'Assemblea No Gelmini agli operai davanti alla porta 2 della Fiat Mirafiori.

15:43 - DI PIETRO: OLTRE LODO ALFANO RACCOLTA FIRME CONTRO DL GELMINI L'Italia dei Valori raccogliera' le firme anche contro il decreto Gelmini, oltre che per il referendum sul lodo Alfano. Lo annuncia il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro

15:33 - TUTE BLU CISL IN PIAZZA CONTRO DECRETO GELMINI Sfileranno anche le tute blu della Cisl, con studenti e professori, domani contro il decreto di riforma della scuola del ministro Maria Stella Gelmini. Domani in piazza infatti la segreteria nazionale della Fim e una delegazione di metalmeccanici che hanno aderito alla protesta per il "desiderio di fare nostra una battaglia che riguarda il futuro non solo dei nostri figli, ma del Paese", si legge in una nota del sindacato.

15:12 - VELTRONI: PROMUOVEREMO REFERENDUM ABROGATIVO DL ''Abbiamo deciso che promuoveremo un referendum abrogativo'' del decreto Gelmini sulla scuola. Lo ha annunciato Walter Veltroni nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

14:52 - TRIESTE: MANIFESTAZIONE CONTRO LA RIFORMA GELMINI Un corteo partito dalla sede di piazzale Europa dell'Universita' di Trieste ha raggiunto piazza Unita'. Nel corteo hanno sfilato non solo universitari, ma anche ricercatori, docenti, personale tecnico e amministrativo legato all'universita'.Il corteo ha seguito un'affollata assemblea generale svoltasi nell'Ateneo, durante la quale e' stata ribadita la contrarieta' al decreto Gelmini.

14: 34 - SCONTRI A PIAZZA NAVONA: FERMATA UNA DECINA DI RAGAZZI BLOCCO STUDENTESCO "Una decina di ragazzi del Blocco Studentesco sono stati fermati dopo gli scontri avvenuti questa mattina in piazza Navona a Roma e si trovano ora nel commissariato Campo Marzio". E' quanto fanno sapere all'ADNKRONOS Ugo Cassone e Luca Gramazio, consiglieri capitolini del Pdl che sono andati in commissariato per accertarsi della situazione.

14:27 - A MILANO STUDENTI OCCUPANO BINARI STAZIONE LAMBRATE Sono un migliaio gli studenti universitari che a Milano hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Lambrate. I manifestanti delle diverse università, dopo avere sfilato per le strade del centro, si sono uniti a un altro corteo e insieme hanno raggiunto la stazione causando, al momento, disagi alla circolazione ferroviaria. I liceali hanno fatto invece rientro al liceo Manzoni ,dove si sta svolgendo un'assemblea per discutere sulla manifestazione prevista per domani.

14:16 - PD: GOVERNO RIFERISCA SU SCONTRI PIAZZA NAVONA Il governo riferisca in Parlamento sugli scontri di piazza Navona durante le manifestazioni contro il decreto Gelmini. Roberto Giachetti chiede al governo di intervenire in aula per fare chiarezza su quanto avvenuto. In particolare, l'esponente Pd vuole sapere quali fossero le disposizioni date alle forze dell'ordine. ''Come è possibile che una camionetta piena di persone con le mazze in mano sia potuta arrivare a Piazza Navona?''. Il presidente di turno, Antonio Leone, informa l'aula che la richiesta è già stata inoltrata al governo.

13:58 - SIT-IN STUDENTI E PRECARI MEDICINA NEL CENTRO DI ROMA Oltre 100 studenti e ricercatori precari della II facolta' di medicina e chirurgia dell'universita' Sapienza di Roma (policlinico Sant'Andrea) stanno bloccando via del Tritone in direzione di piazza Barberini. In pieno centro della Capitale. Stesi a terra intendono rivendicare i loro diritti: protestano contro il drastico taglio dei fondi all'universita' pubblica (1.500 mln in 5 anni), la trasformazione degli atenei pubblici in fondazioni private, e la riduzione del personale.

13:57 - LA SOLIDARIETA' DEI METALMECCANICI AGLI STUDENTI "Vi porto la solidarieta' dei lavoratori metalmeccanici. Faremo una riunione per decidere lo sciopero dei metalmeccanici a cui invitiamo un delegato dell'universita' e un delegato delle medie. Dobbiamo arrivare allo sciopero generale di questo paese per dire al governo che non intendiamo pagare per questa crisi". Lo ha dichiarato Gianni Rinaldini, segretario generale Fiom, intervenendo al corteo degli studenti che si sta svolgendo a Roma.

13:52 - A MILANO CORTEO TERMINATO, STUDENTI IN ASSEMBLEA AL LICEO MANZONI Si e' concluso il corteo studentesco che ha attraversato le strade di Milano per manifestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. Liceali e universitari hanno sfilato insieme lungo le strade del centro, poi il lungo serpentone si e' separato: gli unversitari hanno raggiunto il Politecnico dove e' in corso una assemblea, mentre i liceali hanno raggiunto il liceo Alessandro Manzoni dove parleranno dell'assemblea generale prevista per domani e discuteranno su nuove proposte di dissenso.

13:50 - PEDICA (IDV): DENUNCEREMO IN AULA EPISODI PIAZZA NAVONA Gli scontri avvenuti questa mattina a studenti di estrema destra, del blocco studentesco e gli studenti di sinistra arriveranno nell'Aula di Palazzo Madama. Ad annunciarlo il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica che, al termine dei tafferugli e' sceso in piazza Navona per parlare con i ragazzi. ''Denunceremo in Aula -ha spiegato- che questi scontri sono stati provocati anche da alcuni 'giovani 40enni' facenti parte di un centro sociale di estrema destra, pagato anche dal Comune di Roma. Vogliamo chiedere conto -ha aggiunto Pedica- di un fatto cosi' grave. Hanno voluto stravolgere la manifestazione mandati da un governo che ha voluto travolgere la scuola. Ma noi -ha proseguito- lo eviteremo''.

13:50 - STUDENTI E PRECARI MEDICINA BLOCCANO CENTRO DI ROMA Oltre 100 studenti e ricercatori precari della II facoltà di medicina e chirurgia dell'università Sapienza di Roma (policlinico Sant'Andrea) stanno bloccando via del Tritone in direzione di piazza Barberini. In pieno centro della Capitale. Stesi a terra intendono rivendicare i loro diritti: protestano contro il drastico taglio dei fondi all'università pubblica (1.500 mln in 5 anni), la trasformazione degli atenei pubblici in fondazioni private, e la riduzione del personale.

13:38 - MONS. FISICHELLA: LINGUA ITALIANA PRIMO STRUMENTO DI INTEGRAZIONE "Tutti sappiamo che, affinche' ci sia una vera e autentica integrazione, ci deve essere anche quello che e' il primo strumento della comunicazione, ovvero la lingua". Lo sottolinea monsignor Rino Fisichella, rettore dell'Universita' 'Lateranense', a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell'ateneo pontificio. "Piu' vengono favorite le espressioni di apprendimento della lingua del Paese dove si vive -osserva, a proposito della proposta leghista di corsi specifici per i bambini immigrati che non conoscono l'italiano- e di certo piu' facilmente si arrivera' all'integrazione".

13:24 - BUONTEMPO (DESTRA): PER GOVERNO E' VITTORIA DI PIRRO ''Una riforma che viene approvata senza il consenso del mondo studentesco non avra' una vita lunga e, comunque, quanto e' accaduto rischia di compromettere la necessaria riforma della scuola e dell'universita' che l'Italia attende ormai da troppo tempo''. Lo dichiara il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo.

13:18 - FIORONI: IRRESPONSABILE ALZARE I TONI ''Continuare ad alzare i toni dello scontro, dell'insulto e della polemica con dichiarazioni sprezzanti e aggressive non rimedia i danni gia' fatti al sistema scolastico italiano, ma piuttosto evidenzia quanto tutto il centrodestra in queste ore abbia perso il contatto con la realta' e si auto compiaccia in solitudine''. E' quanto dichiara il responsabile dell'area organizzazione del Pd, Giuseppe Fioroni, commentando le dichiarazioni di Silvio Berlusconi.

13:17 - PIAZZA NAVONA SI SVUOTA, PROTESTA PROSEGUE ALLA SAPIENZA Dopo l'aggressione da parte del blocco studentesco agli studenti universitari in piazza Navona, e' tornata la calma. La piazza, si sta lentamente svuotando e, mentre un piccolo presidio rimane sotto il Senato, il grosso degli studenti si sta trasferendo all'universita' di Roma 'La Sapienza' dove, hanno annunciato, "proseguira' la protesta".

13:13 - BERLUSCONI: CON MANIFESTANTI SIAMO STATI DI MANICA LARGA “Tutti hanno il diritto di manifestare quanto e dove vogliono ma non contro cose che non esistono. Silvio Berlusconi interviene alla Confcommercio e torna a parlare delle manifestazioni contro la riforma Gelmini. "Le occupazioni di aeroporti e stazioni -dice il Cavaliere- non sono un atto di democrazia, non sono espressione diretta di democrazia, sono una violenza contro i cittadini, le istituioni, lo Stato. E' una cosa -continua il premier prendendo spunto dai disordini in Campania- che vale in tutte le situazioni, anche per la scuola".

13:12 - STUDENTI BLOCCANO CENTRO MILANO Nessun percorso stabilito per gli studenti milanesi che stanno attraversando il centro di Milano per manifestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Un lungo serpentone formato da oltre un migliaio di studenti ha attraversato la Circonvalazione interna, poi si e' diretto e sta percorrendo Corso Vittorio Emanuele per raggiungere il Duomo.

12:44 - D'ALIA (UDC): DA OGGI FAMIGLIE AVRANNO UN PROBLEMA IN PIU' "La scuola e l'universita' non sono patrimonio di questa o quella parte politica. Sono l'anima della nazione, e sono di esclusiva proprieta' delle famiglie italiane, che oggi avranno un problema in piu': quello di far fronte, con le ridotte risorse economiche a disposizione, ai danni che sta facendo la maggioranza con questo decreto". Lo ha affermato in aula al Senato il capogruppo dell'Udc-Svp-Autonomie, Gianpiero D'Alia.

12:37 - UDS: DA CONDANNARE VIOLENZE A PIAZZA NAVONA L'Unione degli Studenti (Uds) "si dissocia da quelle fazioni che in questo momento si stanno scontrando con violenza a piazza navona. Riteniamo tali atti da condannare con fermezza, non sono assolutamente rappresentativi dello straordinario movimento pacifico di protesta dell'ultimo mese, ma frutto solo della violenza di frange isolate. L'unione degli studenti e la stragrande maggioranza degli studenti vogliono continuare a manifestare pacificamente".

12:35 - A PIAZZA NAVONA SLOGAN CHE INVITANO A MANIFESTAZIONE PACIFICA Dopo che la polizia e' intervenuta a sedare gli scontri tra gli studenti la tensione si e' allentata a Piazza Navona. Un gruppo di ragazzi ha cominciato a intonare cori per invitare a manifestare in modo pacifico.

12:30 - CONTINUA OCCUPAZIONE UNICAL, PREVISTA DIDATTICA ALTERNATIVA Continuera' anche oggi lo stato di agitazione e l'occupazione dell'Universita' della Calabria. Alla facolta' di ingegneria, dove gli studenti hanno occupato la presidenza, e' stata proclamata l'assemblea permanente ogni giorno dalle 9. Anche la presidenza della facolta' di economia resta occupata e gli studenti hanno invaso l'aula consolidata 1, dove stamattina alle 11 si terra' una riunione. Alla facolta' di scienze politiche e' occupata l'aula del capannone G4 mentre alla facolta' di lettere e filosofia resta occupata l'aula filosofia 8, gia' cogestita nei giorni scorsi con il consenso del preside Raffaele Perrelli.

12:26 - FURLAN (CISL): SCIOPERO DOVUTO E IMPORTANTISSIMO Lo sciopero generale della scuola, organizzato per domani da Cgil Cisl Uil, e' "uno sciopero dovuto ed importantissimo. L'attacco del governo alla scuola, attraverso i tagli consistenti alla formazione e alla scuola, e' inaccettabile per la tutela della scuola pubblica e l'opportunita' dei giovani di una formazione seria e qualificata". Cosi' Anna Maria Furlan, della segreteria nazionale della Cisl, intervenendo a Bologna al parlamentino della Cisl provinciale.

12:25 - SCONTRI A PIAZZA NAVONA FRA OPPOSTE FAZIONI STUDENTI Scontri tra studenti di opposte fazioni a piazza Navona, con lancio di sedie e bottiglie. L'intervento delle forze dell'ordine ha impedito che i ragazzi del blocco studentesco raggiungessero i ragazzi della sinistra. Che indietreggiano a mani alzate. I tavoli all'aperto dei ristoranti ai lati della piazza sono stati quasi tutti rovesciati e gettati a terra. Ora la polizia cerca di riportare la calma tra gli studenti aggrediti visibilmente alterati.

12:22 - TORINO, STUDENTI DELLE SUPERIORI IN CORTEO PER LA CITTA 'Dopo la grande manifestazione di ieri sera di studenti universitari, ricercatori e docenti, a cui avevano aderito anche alcune centinaia di studenti medi, questa mattina Torino ha visto tornare in piazza i manifestanti che da settimane protestano contro la riforma del sistema scolastico e universitario. In particolare si sono svolti due diversi cortei di studenti delle scuole superiori che in via Verdi si sono uniti iper raggiungere poi piazza Castello dove si e' svolto un presidio.

12:18 - CAGLIARI, OCCUPATE FACOLTA' DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA Nel corso di una assemblea studentesca che si e' svolta nel Polo giuridico economico con la partecipazione di docenti, ricercatori e studenti che ha raccolto circa 700 persone, si e' deciso all'unanimita' di "occupare simbolicamente" l'atrio della facolta' di economia e di giurisprudenza senza bloccare l'attivita' didattica. Il gruppo degli studenti occupanti ha come intento quello di "organizzare delle manifestazioni di protesta che abbiano come intento quello di sensibilizzare la societa' civile, gli studenti e gli organi di governo".

12:16 - MOMENTI TENSIONE CORTEO A ROMA FERMO A LARGO ARGENTINA Uno spezzone del cordone di studenti medi proveniente da viale Trastevere, dopo aver stazionato un po' a largo Argentina ha ora imboccato corso Vittorio Emanuele. Il corteo e' aperto da un cordone di studenti con caschi e alcuni a volto coperto che al grido di Roma libera sta raggiungendo piazza Navona dove c'e' il grosso del corteo compresa una folta rappresentanza del blocco studentesco, ovvero gli studenti di destra che, secondo i ragazzi avrebbero caricato gli studenti di sinistra a piazza Navona. Un doppio cordone della Guardia di Finanza ha vietato l'acceso a corso Rinascimento.

12: 01 - STUDENTI MILANESI PRONTI A BLOCCARE LA CITTA' Sono diversi i cortei studenteschi che stanno invadendo le strade di Milano per protestare contro la riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. L'ultimo corteo con oltre mille studenti dell'universita' statale e' appena partito dalla sede di Festa del Perdono per raggiungere gli altri manifestanti che hanno sfilato da largo Cairoli fino a San Babila e ancora lungo le arterie principali del traffico milanese. Incuranti della pioggia gli studenti continuano a urlare slogan contro il ministro Gelmini. Ad aprire il corteo e' un grande striscione rosso con la scritta "Contro la legge 133. Occupiamoci dell'universita'". Per ora non si registrano momenti di tensione con le forze dell'ordine.

11:55 - UDS: TAFFERUGLI A PIAZZA NAVONA TRE STUDENTI FERITI Tre ragazzi sarebbero rimasti feriti durante il corteo degli studenti a piazza Navona contro la riforma Gelmini. A riferirlo e' l'Unione degli Studenti (Uds). Secondo Uds "un gruppo di estrema destra" avrebbe cercato di mettersi in testa al corteo ''provocando il ferimento di due studenti che hanno riportato traumi alla testa e di un ragazzo ferito all'orecchio''. Secondo l'Unione degli Studenti a Piazza Navona ci sarebbero al momento oltre 50 mila studenti.

11:48 - DARIO FO: MOVIMENTO STUDENTI PRONTO AD ESPLODERE. Il premio Nobel Dario Fo è dalla parte degli studenti e si scaglia non solo contro il governo Berlusconi ma anche con quello precedente. Durante una lezione all'Universita' statale di Milano Fo ha sottolineato "il fastidio per la spocchia con cui questo governo, e per primo Silvio Berlusconi, guarda a questo movimento come qualcosa di passaggio, di transitorio, come uno sfogo. Ma queste -sottolinea- sono bolle che possono scoppiare ed esplodere". Il premio Nobel e' andato contro anche al governo Prodi: "Non perdono il governo che avevamo prima, perche' prima ci si doveva muovere". Fo si e' scagliato contro "il sistema di baroni e la sua tradizione nefasta con cui bisogna rompere".

11:47 - UDU: ANNUNCIO GELMINI SU PIANO PER ATENEI E' FUORI LUOGO "Riteniamo gravissima l'approvazione a tappe forzate da parte del Senato della conversione in legge del decreto 137". Lo afferma, in una nota, l'Unione degli Universitari (Udu), aggiungendo che "le proteste degli studenti non si fermeranno anche per fare capire al Ministro Gelmini che la sua intenzione di presentare entro una settimana un piano sull'Universita' e' del tutto fuori luogo perche' prerogativa indispensabile per poter discutere di una riforma dell'universita' e' l'abrogazione di tutti quei provvedimenti che distruggono il sistema formativo pubblico".

11:42 - GLI STUDENTI A PIAZZA NAVONA. A pochi metri dal Senato, dove si sta discutendo il decreto legge Gelmini, gli studenti 'occupano' piazza Navona. Una grande manifestazione, scandita da canzoni e slogan come "Non pagheremo per la vostra crisi", sta movimentando le vie del centro, con la polizia in tenuta antisommossa che circonda le vie di accesso al Senato. Anche se movimentata, la manifestazione si e' svolta fino in questo momento senza incidenti.

11:26 - A MILANO TAFFERUGLI TRA CORTEO STUDENTI E FORZE DELL'ORDINE Ci sono stati momenti di tensione e piccoli tafferugli tra gli studenti milanesi e le Forze dell'ordine. I ragazzi che stanno manifestando contro la riforma della scuola sono arrivati allo scontro, per pochi minuti, con gli agenti schierati lungo il corteo. Gli incidenti si sono verificati tra Piazza Meda e Via San Paolo. Poco prima i manifestanti, circa un migliaio, si erano scagliati di nuovo contro le Forze dell'ordine. In zona Brera hanno lanciato uova e petardi contro i poliziotti che non hanno reagito. I liceali in corteo stanno attraversando il centro di Milano e sono pronti a nuove rivolte e blocchi. Intanto, anche dall'Universita' statale i manifestanti sono pronti a scendere in piazza.

11:21 - FINOCCHIARO: REFERENDUM BUONA IDEA Un referendum sul decreto Gelmini e' "una buona idea". Lo ha affermato il capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro che, dopo l'approvazione del decreto in aula e' scesa a parlare con i ragazzi che da ieri protestano davanti al Senato. Secondo la senatrice il referendum e' una "buona idea per rispondere con uno strumento di democrazia diretta contro un governo che si tappa orecchie e bocca".
11:21 - UDS: APPROVAZIONE DECRETO ATTO DI IRRESPONSABILITA' POLITICA "L'approvazione del decreteo 137 e' un grave atto di irresponsabilita' politica. Il governo e la maggioranza non hanno minimamente tenuto conto delle centinaia di migliaia di studenti, insegnanti, famiglie scese in piazza in questi giorni". Lo afferma, in una nota l'Unione degli Studenti (Uds), annunciando infine: "Resteremo ora ad assediare il Senato e saremo domani in piazza per lo sciopero generale della scuola: continueremo a batterci per una scuola pubblica di qualita'".

11:12 - GELMINI: SI TORNA ALLA SERIETA' ED AL MERITO "La scuola cambia. Si torna alla scuola della serieta', del merito e dell'educazione". Cosi' il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commenta il 'si' del Senato alla sua riforma della scuola, sottolineando poi che "provvedimenti come il voto in condotta contro il bullismo, l'introduzione dell'educazione civica, dei voti al posto dei giudizi, il contenimento del costo dei libri per le famiglie e l'introduzione del maestro unico sono condivisi dalla gran parte degli italiani. Ringrazio il governo e la maggioranza parlamentare per il sostegno al provvedimento", conclude Gelmini che annuncia infine: "Entro una settimana presentero' il piano sull'universita'".

10:51 - PALERMO, TELO NERO COPRE FACOLTA' ARCHITETTURA Per dire no alla riforma Gelmini gli studenti hanno coperto l'esterno della facolta' di Architettura di Palermo con un maxi telo nero, realizzato con sacchetti di plastica. Sull'edificio, in viale delle Scienze, c'e' una scritta: 'Non ci cancellerete'. Maxi schermi, invece, nelle facolta' di Lettere e Ingegneria sempre a Palermo, allestiti per assistere alla seduta del Senato.

10:43 - SENATO 'ASSEDIATO' DALLA PROTESTA, INCESSANTE AFFLUSSO DEGLI STUDENTI. Prosegue incessante l'afflusso degli studenti nella zona di Palazzo Madama e il Senato e' praticamente 'assediato'. I manifestanti contro la riforma della scuola hanno infatti occupato la parte finale di corso Rinascimento bloccata da blindati della polizia mentre altri, sempre bloccati da blindati delle forze dell'ordine, si trovano a piazza delle Cinque Lune. I ragazzi, sia quelli di fronte a Palazzo Madama che le due 'ali', minacciano proteste ad oltranza e annunciano "se ci bloccano il futuro bloccheremo la citta'". Intanto compaiono sempre piu' numerosi i cartelloni contro la riforma. Alle accuse di essere una minoranza i ragazzi rispondono "non siamo una minoranza. Siamo un popolo che avanza".

10:36 - SENATO APPROVA DECRETO GELMINI Con 164 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge sulla scuola.

10:27 - LA PROTESTA DEGLI STUDENTI FRA PIAZZA NAVONA E IL SENATO Prosegue l'afflusso degli studenti a piazza Navona per la protesta contro la riforma della scuola. La piazza si fa via via più gremita e colorata con gli striscioni delle varie scuole. Intanto i ragazzi di fronte al vicino Senato ribadiscono il fronte compatto del mondo della scuola, al grido di 'Siamo tutti studenti' e 'Ne' rossi ne' neri ma liberi pensieri'. Come ieri la pioggia ha ricominciato a cadere, ma i ragazzi non hanno alcuna intenzione di desistere dalla loro protesta e annunciano che continueranno a rimanere anche dopo l'approvazione del decreto.
9:09 - AL VIA SEDUTA SENATO PER VOTO FINALE SU DECRETO GELMINI
Fonte: adnkronos

RILEVAZIONE AUDIENCE BY