Hanno gli stipendi più alti fra i loro colleghi
europei. Sono i parlamentari italiani, che però possono 'vantare' spese
inferiori per portaborse e collaboratori. E' quanto emerge dai risultati della
Commissione guidata dal presidente Istat Enrico Giovannini e pubblicati sul
sito della Funzione Pubblica.
La Commissione, incaricata di studiare la questione
dal governo Berlusconi, dalle presidenze di Camera e Senato, e poi
dall'esecutivo Monti, segnala dunque luci e ombre.
Non è
semplice fare una media: in Italia l'indennità parlamentare lorda per i
deputati è di 11.283 contro i 7.100 euro della Francia, i 2.813 della Spagna,
8.500 nei Paesi Bassi, 7.668 in Germania. A questo si aggiunge poi in Italia
una diaria da 3.500 euro.
I
deputati italiani però vantano spese inferiori in particolar modo per i
collaboratori: rientrano per i deputati nostrani fra le spese di segreteria e
rappresentanza, 3.690 euro al mese. Mentre per esempio in Francia un deputato
può spendere fino a 9.100 euro al mese per i collaboratori, in Germania sono
pagati dal Parlamento per un totale di 14.700 euro, in Austria sono dipendenti
della Camera.
Secondo
la Commissione comunque i dati raccolti sono "del tutto provvisori e di
qualità insufficiente per una utilizzazione ai fini indicati dalla legge".
Quindi, "nonostante l'impegno profuso e tenendo conto dell'estrema
delicatezza del compito a essa affidato, nonché delle attese dell'opinione
pubblica sui suoi risultati, la Commissione non è in condizione di effettuare
il calcolo di nessuna delle medie di riferimento con l'accuratezza richiesta
dalla normativa".
fonte:Adnkronos
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