29 feb 2016

Egitto e Pompei


Egitto Pompei, questo il titolo che unifica il programma di tre sedi espositive, nasce dalla collaborazione tra il Museo Egizio, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che si avvalgono, questi ultimi, dell’organizzazione di Electa.
L’obiettivo è ripercorrere un incontro tra culture tanto diverse, quanto intimamente e storicamente legate. Il museo torinese, l’area archeologica pompeiana e il museo napoletano inaugureranno in successione l’articolato dialogo tra reperti egiziani di epoca faraonica e quelle opere di età ellenisticorepubblicana e imperiale che ne hanno accolto e riletto l’iconografia. I temi decorativi propri dell’arte dei faraoni e del culto di Iside, così come di altre divinità egizie come quello di Serapide, Arpocrate e Anubi, saranno riconoscibili in affreschi, rilievi, mosaici, statue e arredi in mostra.
Prima data il 5 marzo 2016 al Museo Egizio con l’apertura per la prima volta al pubblico di uno spazio di circa 600 mq che, a partire da questo appuntamento, verrà riservato alle mostre temporanee. È qui che saranno allestiti gli oltre 330 pezzi di cui 172 prestati dalla Soprintendenza Pompei e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e molti altri provenienti da musei italiani e stranieri: pitture, vasellame e sculture ricostruiranno la trama storica tra arte faraonica e arte greco-romana.
fonte: Mibac

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