20 mar 2009

L’innovazione per un restauro sostenibile

Il MiBAC partecipa anche quest’anno al Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali di Ferrara, giunto alla XVI edizione, per presentare i progetti più innovativi realizzati negli ultimi anni nel settore della conservazione e del restauro. La presenza del MiBAC ha il significato di ribadire il suo ruolo di coordinamento nazionale per le specifiche tematiche del restauro e promuoverne un interesse sempre maggiore. Non si può trascurare infatti che il restauro è da sempre una delle attività più significative per il nostro Paese ed ha effetti sul turismo culturale, sulla tecnologia, sulla responsabilità sociale ed ambientale e sulla politica italiana nel mondo. L’impegno dell’Italia in questo settore è determinante grazie anche alle eccellenti Scuole di Formazione presenti nel Paese. Il tema scelto quest’anno “L’innovazione per un restauro sostenibile” vuole essere una buona opportunità per confrontarsi con l’attualissima questione, affrontata in tutto il mondo, della tutela dell’ambiente e dei sistemi eco-compatibili abbinati al restauro, sulla quale l’Italia non può esimersi dal dare il proprio rilevante contributo. In particolare si vogliono affrontare una serie di problematiche legate sia all’utilizzo di nuove tecnologie e delle relative strumentazioni che alle nuove frontiere nell’utilizzo di prodotti compatibili con l’ambiente. Il tema proposto è anche il titolo del convegno istituzionale, che si terrà il 25 marzo (Sala Schifanoia, ore 14.30-18.30) ed è promosso dal MiBAC ed organizzato dalla Direzione Generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure del MiBAC in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, l’Opificio delle Pietre Dure e l’Istituto Centrale Restauro e Conservazione dei Beni Librari e Archivistici. Parteciperanno oltre a Maddalena Ragni Direttore Generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure, Caterina Bon Valsassina, Direttore Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Marco Ciatti, Direttore del Laboratorio restauro dipinti Opificio delle Pietre Dure, Armida Batori, Direttore Istituto Centrale Restauro e Conservazione dei Beni Librari e Archivistici, e Fabrizio Vona, Soprintendente per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia. Porterà il suo saluto il sindaco di Ferrara, Gaetano Sateriale. Il MiBAC, oltre ad impegnarsi nell’allestimento di un grande spazio espositivo, completa la sua attività con un calendario di 36 appuntamenti allo stand, che approfondiranno e arricchiranno il programma con relatori di fama nazionale e internazionale. Tra i restauri presentati si segnalano il restauro delle vetrate della Biblioteca Medicea Laurenziana in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; i lavori di restauro presso il Duomo di Modena a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia; i lavori di restauro del Palazzo Ducale di Parma cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza; gli interventi eseguiti sulla Madonna del Cardellino di Raffaello sempre a cura dell’Opificio delle Pietre Dure; gli interventi dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro su Palazzo Labia e la Chiesa della Visitazione; la riscoperta della Sala delle Asse nel Castello Sforzesco di Milano che conserva gli affreschi eseguiti da Leonardo da Vinci a cura di Italia Nostra in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure.
In un incontro dedicato, Legambiente e Chimica Verde parleranno invece della tutela dei restauratori e dell’ambiente.
fonte:Mibac

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