28 lug 2009

Riforma europea sul vino


Da agosto entra in vigore la riforma europea dell’Ocm (Organizzazione comunitaria di mercato) “settore vitivinicolo”. La UE ha stanziato, per l’Italia, nel quinquennio 2009-2014, un miliardo e ottocento milioni di euro, per una serie di misure che includono: la riconversione dei vigneti, la promozione del vino italiano e vari investimenti nel settore.
La novità eclatante è quella della cessazione dei contributi a fondo perduto ai produttori per la distillazione da uve. La notizia ha il suo peso economico negativo soprattutto per i produttori siciliani.
La seconda novità riguarda la norma “sull’estirpazione volontaria” dei vigneti, che in Italia coinvolgerà 200mila ettari, con una buona percentuale in Sicilia. Disposizione da attuare in cinque anni, con un sistema flessibile e con limitazioni a discrezione dello Stato membro per particolari aree.
La riforma, tra l’altro, prende in esame la revisione regolamentare delle classificazioni DOC (denominazione di origine controllata) e IGT (indicazione geografica territoriale), le quali saranno accomunate dalla stessa base normativa, mentre la registrazione sia delle DO che delle IG passerà per competenza a livello comunitario.
Infine, è previsto un massiccio stanziamento per azioni, iniziative ed eventi, finalizzati a promuovere i vini italiani sui mercati esteri.
S.G. redazione

Nessun commento:

RILEVAZIONE AUDIENCE BY