24 set 2010

Giornate Europee del Patrimonio


Tornano anche quest’anno le ‘Giornate Europee del Patrimonio’. Il 25 ed il 26 settembre si entrerà gratuitamente in tutti i siti statali della cultura italiani e di 49 paesi europei. Ben 49 paesi apriranno le porte delle loro bellezze artistiche architettoniche e paesaggistiche del continente. “Apriremo i siti della cultura a tutti gli italiani, alle famiglie a chi lavora, a chi non ha avuto l’opportunità di conoscere e apprezzare questo enorme patrimonio di cui l’Italia è ricchissima – spiega all'ADNKRONOS il direttore generale per la Valorizzazione del ministero dei Beni culturali, Mario Resca - Sarà un modo per avvicinare la cultura in modo divertente con tantissimi eventi previsti nei nostri siti della cultura che sono i musei, i siti archeologici, le biblioteche di Stato, gli archivi di Stato. L’idea di gustare eventi che vanno da concerti, enogastronomici, visite guidate, tour ambientalistici. Una cosa molto bella dove la cultura è portata vicino al fruitore, alle persone normali, a quelli che tutti i giorni non si interessano di cultura ma che hanno la possibilità in questo week end che viene celebrato in tutta Europa di conoscere le meraviglie della nostra Italia”. Le Giornate offrono una serie di appuntamenti programmati in ogni regione, con aperture straordinarie, presentazioni di restauri e opere di valorizzazione, itinerari naturalistici, storici ed eno-gastronomici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche e visite guidate. ‘Spegni la Tv per due giorni, entra gratis nei musei’ è il messaggio di comunicazione con il quale il ministero per i Beni culturali ha voluto promuovere l’evento. “Sarà un weekend di divertimento culturale posto in modo divertente, amichevole e gratuito – aggiunge Resca – Quindi l’invito sarà lasciate le vostre case, la televisione, i vostri giochi rituali, venite ad avere una esperienza nuova, bellissima, che è quella di visitare i nostri siti della cultura che sono invidiati da tutto il mondo”.
Per l’edizione 2010, il ministero dei Beni culturali sceglie come slogan “Italia tesoro d’Europa” con l’evidente intento di enfatizzare l’importanza della cultura italiana nel contesto continentale, e l’imprescindibile influenza che l’arte del nostro Paese ha avuto su quella europea. “Uno slogan che riflette il ruolo dell’Italia nel mondo – sottolinea il direttore generale del Mibac - L’Italia è ricchissima di cultura I tesori italiani sono invidiati da tutto il mondo, da noi esiste il maggior numero per qualità e quantità di opere d’arte e di monumenti di storia. L’Italia è al centro dell’attenzione del mondo”.
Alla manifestazione partecipano, in uno spirito di sinergica collaborazione, il ministero dei Beni culturali con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Upi (Unione Province Italiane), l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani, Regioni e Province Autonome, Enti Locali, Associazioni, Fondazioni e molte altre istituzioni culturali a carattere pubblico e privato e gli Istituti Italiani di Cultura all’estero: “Los Angeles, Lubiana e Vienna sono tra gli Istituti Italiani di Cultura che sono lì per attrarre e dimostrare la cultura italiana e quindi incentivare anche il turismo culturale a vedere la bellissima Italia che non è solo stile, paesaggio ma è anche beni culturali, ma è anche un modo di vivere. E’ la fortuna che abbiamo”.
Le Giornate Europee del Patrimonio, spiega Resca, “fanno parte di una strategia complessiva. Oggi possiamo dire, per la prima volta negli ultimi anni, che il numero dei visitatori nei siti della cultura italiani sono in forte aumento, siamo a oltre il 15% nel solo mese di agosto. Questo vuol dire che c’è una forte aspettativa e domanda di cultura, l’obiettivo è promuoverla. Vogliamo, con strumenti semplici, comunicare e dire a tutti i cittadini italiani ed esteri vi aspettiamo, venite a trovarci. E la maggiore soddisfazione che abbiamo è capire che una volta che vengono a trovarci poi tornano”.

fonte: Adnkronos

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