2 giu 2011

2 giugno


In una Roma blindata hanno preso il via le celebrazioni del 2 giugno. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deposto, come tradizione, la corona di alloro all'Altare della Patria.
Con il suo arrivo a via dei Fori Imperiali, ha preso il via la parata militare del 150esimo dell'Unità d'Italia. Al capo dello Stato sono stati resi gli onori militari. In tribuna con Napolitano i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, le delegazioni dei capi di Stato esteri, le autorità civili, militari e religiose, insieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa. Migliaia i cittadini che si preparano a seguire la cerimonia, mentre sul Colosseo svetta un enorme Tricolore. Poco dopo il suo arrivo ai Fori Imperiali, e dopo aver ricevuto gli onori militari, Napolitano, prima dell'avvio della parata, ha salutato i rappresentanti delle oltre 80 delegazioni straniere presenti per l'occasione. Molti i capi di Stato e di governo seduti nel palco d'onore. Il capo dello Stato si è prima recato nel settore dove sono seduti, fra gli altri, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il presidente israeliano Shimon Peres. Poi si è diretto nel settore che ospita, fra gli altri, il vice presidente americano Joe Biden e il presidente afghano Hamid Karzai. Infine si è seduto sulla sua poltrona. Al suo arrivo al Milite Ignoto, il premier è stato accolto da fischi, cui sono seguiti poi alcuni applausi. Al termine della cerimonia, il Berlusconi si è avvicinato a un gruppo di sostenitori che assistevano alla manifestazione. Subito dopo si è infilato in auto. Un cambio di programma, rispetto al piano inziale che prevedeva che, da piazza Venezia, avrebbe raggiunto a piedi il palco d'ono Contrariamente alle intenzioni iniziali di raggiungere a piedi il palco d'onore ai Fori imperiali per assistere alla parata. L'attesa del capo dello Stato è stata anche occasione di numerosi colloqui e capannelli. Lo stesso Berlusconi si è a lungo intrattenuto con il presidente del Senato Schifani, con il ministro degli Esteri Frattini e con Maurizio Lupi. Il vicepresidente della Camera, possibile successore di Alfano al ministero della Giustizia, ha parlato a lungo con il premier. Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, ha invece avuto un lungo scambio con il sottosegretario Gianni Letta. Tra i leader dell'opposizione Bersani e Rutelli siedono uno di fianco all'altro mentre Massimo D'Alema è con Giuliano Amato a pochi passi dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Tre le aree in cui è stata divisa la zona tra piazza Venezia e il Colosseo, presidiata da circa 2500 uomini delle forze di polizia. Schierati anche cecchini sui tetti, unità cinofile antiesplosivo e forze speciali. Importante anche il dispositivo di sicurezza aerea: su tutto lo spazio aereo della Capitale è stato disposto il divieto di sorvolo dalle 6 alle 22, mentre gli elicotteri di polizia e carabinieri vigileranno dall'alto sul regolare svolgimento della manifestazione.
fonte: Adnkronos

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