9 ott 2012

BIENNALE INTERNAZIONALE DI ANTIQUARIATO DI ROMA





Roma, e non poteva essere diversamente, riserva uno spazio da protagonista anche all'archeologia, con proposte che non lasciano certo indifferenti, come il busto marmoreo di Herrinius, figlio dell'imperatore Decio, opera raffinata del terzo secolo, proposto dall'Antichità Valerio Turchi. Archeologia greco romana sarà anche la proposta della new entry galleria Cahn di Basilea. Sulla scultura dal Medioevo al Neoclassico, punterà anche l'allestimento della galleria Tomasso Brothers di Leeds e Londra.
Molto spazio alla Biennale avrà la pittura di qualità, con proposte diversissime, con opere di notevolissimo rilievo per autore ma anche per qualità oggettiva. Molti i maestri classici proposti. Tra loro, una incantevole Madonna con bambino del giovane Lippi in mostra alla Galleria Moretti, uno stupendo il "San Pietro pentito", vero capolavoro del Guercino proposto da Robilant e Voena o il raro Todeschini di grandiose dimensioni portato da Carlo Orsi. Tra le opere del nostro Ottocento, le due limpide vedute di Ippolito Caffi e quelle di Simone Pomardi della Galleria Antonacci, o gli affascinanti ritratti di Mario Cavaglieri che Robertaebasta espone insieme a Depero e ad un pezzo unico: un vaso Richard Ginori disegnato da Gio Ponti appositamente per l'Expo di Parigi del 1925. 
La Biennale dell'Antiquariato insieme agli antiquari espositori è impegnata nel progetto di restauro di tre preziosi dipinti ad olio su tela provenienti dalla Cappella della Passione della chiesa di S. Maria in Aquiro a Roma. Le opere, raffiguranti una "Incoronazione di Spine", una "Flagellazione" ed una "Pietà" risultavano fortemente compromesse nel loro stato di salute. Il restauro, finanziato dagli Antiquari della Biennale di Roma è appena stato ultimato. Questo consentirà di esporre le opere al pubblico presso Palazzo Venezia durante la prossima esposizione prima del loro ritorno nella originaria sede.

fonte: mibac

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