3 nov 2008

L'ETA' DEL DUBBIO


E' un Montalbano globalizzato quello tratteggiato da Andrea Camilleri ne 'L'età del dubbio', il nuovo romanzo del commissario di Vigata, edito dalla Sellerio.
"E' senz'altro il Montalbano più internazionale - spiega lo scrittore siciliano - sia per gli orizzonti dell'investigazione, sia per i personaggi assolutamente inediti che vi compaiono". La storia si svolge, come sempre, nel piccolo centro siciliano di Vigata, ma questa volta non si tratta di una vicenda locale, bensì di una internazionalizzazione, una globalizzazione del crimine, con un addentellato di natura sentimentale che porterà l'ormai cinquantottenne commissario ad innamorarsi. La storia prende spunto dal "Kimberley process, accordo - specifica Andrea Camilleri - che mi ha dato l'idea del romanzo". E dunque, mentre Salvo si trova ad indagare sul caso di un cadavere trovato su un canotto, non gli sfugge una nave che approda a Vigata carica di diamanti. Non si tratta di una qualunque nave mercantile, ma "di un carico di diamanti da combattimento, quelli che tanti rivoluzionari di alcuni paesi contrabbandano in tutto il mondo per pagarsi le armi per le rispettive rivoluzioni", sottolinea Camilleri. Salvo Montalbano si trova dunque affiancato in questa enorme indagine ad una giovane ufficiale di marina della quale ben presto si rende conto di essere innamorato. Così come anche lei. E' qui che si manifesta l'età del dubbio: "Il commissario rifletterà molto a lungo su questa vicenda - spiega Camilleri - e poi deciderà di conseguenza con il suo solito senso di responsabilità". Del rapporto tra i due, a prescindere dalle rispettive volontà e passioni, un evento terzo ne deciderà il futuro. All'aspetto internazionale e al fuoco dell'amore si aggiunge, nelle ultime pagine particolarmente concitate, una scena che Andrea Camilleri definisce "alla James Bond". Per subito dopo, però, smorzare l'ardore dell'azione: "Montalbano si trova in una sparatoria all'interno di una scena drammatica, dalla quale saprà uscire grazie ad una forte tensione nervosa e alla sua ormai grande esperienza". L'autore definisce il suo ennesimo lavoro su Montalbano "divertente", con un personaggio che continua sulla china dell'introspezione e sempre più incline a vicende che lo coinvolgono dal punto di vista sentimentale. Già ne 'La pista di sabbia', Salvo aveva avuto una relazione erotica con una giovane affascinante, rimanendone però scottato, così come nei successivi romanzi è apparso meno rigoroso nel rispetto del rapporto con la storica fidanzata Livia. L'autore, però, rassicura: "Non si lasceranno mai", nonostante "una certa stanchezza causata dalla consuetudine".
fonte: ansa

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