21 mag 2011

Da Trepalle a Ficaccia, viaggio nei paesi con i nomi più stravaganti d'Italia



C'è chi va a 'Torno' e chi cerca 'L'ago', chi vede 'Rai' o attraversa 'Ponterutto'. Chi si mette in viaggio per trovare 'Pila' o 'Diversivo del Volano'. Per una volta Va' a quel paese non è sinonimo di arrabbiature e porte che sbattono, ma un viaggio nel buonumore, dove si incontrano i nomi più curiosi dei paesi, disseminati lungo lo Stivale.
Ma chi ha deciso che una frazione si sarebbe dovuta chiamare per sempre 'Cocomaro di Focomorto'? E chi ha scolpito sulla lapide di pietra 'Sfruz', 'Xirbi' o 'Zum Zeri'? Lo racconta Marino Montano, con 'Va a quel paese. Guida all'Italia dai nomi strambi (ma veri)', (Cairo editore, pp. 210, euro 13). Un'anomala guida d'Italia, redatta da chi ammette di non essere mai stato a Mazzangrugno, in provincia di Ancona né a Baraccone (Cuneo).
Un viaggio surreale nei paesi accomunati da un nome bizzarro, suggerito da un navigatore satellitare con la ridarella. E se 'Cazzimani' è il vecchio nome di Borgo San Giovanni (Lodi), la storia dei comuni riporta anche 'Aglio', in provincia di Piacenza: ''Se chiedete un'indicazione da queste parti - scrive ironicamente Montano - munitevi di una mascherina di protezione'', perché gli ''alitanti'' di Aglio ''producono zaffate micidiali''.
Mentre i cittadini di 'Grandubbione' (Torino), li vedrete ''pensierosi, con una mano appoggiata sotto il mento''. In provincia di Sondrio c'e' invece 'Trepalle', dove ''tutti i maschi del paese sono nati e nascono con una gonade in eccesso'', e 'Caino', in provincia di Brescia, dove ''per una curiosa bizzarria genetica, da secoli qui nascono solo figli unici''.
Se poi di notte si passeggia per le vie di 'Russa', ''sembra di stare in una falegnameria. Anzi, tra una sega a nastro in funzione''. ''Nun me fa' engazza'', dicono gli abitanti di Engazza' (Verona), mentre a 'Rivoltella', chissa', sara' da vedere la folcloristica 'sagra della roulette russa'. E se in provincia di Salerno c'è 'Lavorate', vicino Macerata rispondono con 'Zona industriale'.
Inutile poi domandare come sta un abitante di 'Benetutti' (Sassari) o di 'Molare' (Alessandria). Ma c'è anche 'Frattura' (L'Aquila) e 'Gesso' (Ascoli Piceno). Non è finita. Come si fa a non ricordare 'Orco', in provincia di Savona? ''qui - chiosa l'autore, umorista ed entomologo - tutti fanno i babysitter, ma sono tutti disoccupati a causa di stupidi preconcetti''.
Se fate tardi nel viaggio, andate a 'Cenate sopra', in provincia di Bergamo, ''anche se avrete qualche difficoltà nel portare il carrello portavivande su per le scale''. Vicino Belluno, invece, c'è da visitare 'Barp', mentre a Como c'è 'Bulgarograsso', che ''nel 1989 s'è mangiato tutta la cortina di ferro'' e vicino Bologna si può scoprire 'Puzzola'. Se vi perdete, dopo essere stati a 'Strozzacapponi' (Perugia) per mangiare un boccone, vicino Messina c'è 'Naso' o 'Bellavista' (Napoli e Siena), ma se avete intenzione ''di andarci per godere la vista', forse 'Ciechi', in provincia di Vicenza, non è proprio il luogo adatto.
Meglio puntare su 'Centro raccolta quadrupedi', frazione di Grosseto, su 'Sfruz' (Trento) o 'Pray', il paese ''dei cori gospel'' in provincia di Biella. O dirigersi a 'Chiavica Travata' (Mantova).
Se poi si desidera la pace, non c'è miglior posto di 'Isolato' (Sondrio), o 'Ozio' (Pavia), al limite si può puntare a 'Pigra' (Como). A meno che non si sia superstiziosi e allora meglio evitare di imboccare la strada di 'Malocchio' (Pistoia): ''Chi passa di qua di solito legge il cartello e continua il viaggio guidando con una mano sola''.
Per la sezione 'legalizzatela', Montone elenca 'Tre canne' (Padova) o 'Spinello' (Forli'-Cesena e/o Crotone), senza dimenticare 'Fumo' (Pavia) e 'Rollo' (Savona e/o Imperia). Per le signore che hanno voglia di relax l'offerta non manca: si va da 'Nasino' (Savona) a 'Trucco' (Imperia), 'Facciabella' (Verona), o ''Ceretta' (Torino), fino a 'Sesta Superiore' (Parma). Ma ''se immaginate che le ragazze qui abbiano le tette grosse, andate a vedere quelle di 'Settima', in provincia di Piacenza'', dice l'autore. Per i maschietti, varrebbe forse la pena allungarsi a 'Gnocca' (Rovigo) o a 'Ficaccia' (Olbia-Tempio) o a 'Fighine' (Siena). Non mancano i comuni 'Nani d'Italia?. Tra questi, 'Brondolo' (Venezia), 'Nespolo' (Rieti), 'Pontolo' (Parma) o 'Premolo' (Bergamo), senza dimenticare 'Sorbolo' (Parma) e 'Staffolo' (Ancona', 'Tombolo' (padova) e 'Virgolo' (Bolzano). Dove si può concludere il viaggio? A 'Clap', in provincia di Udine. Per dare un bell'applauso ai paesi strani, e meravigliosi, di un'Italia unica. Anche nella toponomastica.
fonte: Adnkronos

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