19 mag 2011

Joan Mirò in mostra al Forte di Bard



Sarà allestita negli spazi espositivi del Forte di Bard, in Valle d'Aosta, dal 18 maggio al 1° novembre la mostra ''Joan Mirò, Poème'', curata da Sylvie Forestier con il contributo organizzativo di Isabelle Maeght e Gabriele Accornero. L'itinerario espositivo si snoda attraverso 188 opere, concesse in prestito dalla Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence, tra cui diciassette oli, cinquantotto sculture, novantuno opere grafiche che comprendono disegni, incisioni e litografie originali, diciassette ceramiche e sei libri illustrati, un makemono, un immenso arazzo e la maquette per la ceramica murale dell'Unesco a Parigi.
Il percorso non segue un ordine cronologico, bensì si sofferma di volta in volta su di un'opera, per metterne in risalto la sua unicità così come i rapporti di convergenza e di opposizione. Le opere visibili sono state realizzate fra il 1947 e il 1980, quando l'artista lavorava presso Aimé Maeght, il suo gallerista, incontrato a Parigi nel 1947. I due uomini stringeranno una profonda amicizia, che vedrà i suoi frutti anche nella realizzazione della Fondazione Maeght, inaugurata nel 1964, per la quale l'artista creerà delle sculture e delle ceramiche monumentali che ornano il giardino, Il Labirinto.
L'esposizione sottolinea l'abilità dell'artista nelle diverse tecniche e stili, come si vede dai dipinti, dalle sculture, dai disegni, dalle incisioni, dalle litografie, dalle ceramiche e da un considerevole numero di libri illustrati. I temi trattati sono diversi e traggono ispirazioni da numerose suggestioni, quali l'immagine della donna, la stella, il cielo, le costellazioni, il sole o la luna, resi con un'espressività e sensibilità sempre diverse e, soprattutto, con quel senso di libertà che caratterizza la produzione dell'artista catalano, Mirò il mirabolante, come lo definiva il suo amico poeta Robert Desnos.
D'altronde, come affermava lo stesso artista "il quadro deve essere fecondo, deve far nascere un mondo. Che si vedano fiori, personaggi, cavalli, poco importa, purché riveli un mondo, qualcosa di vivo". Tra le opere in mostra, gli straordinari oli su tela Naissance du Jour I, II, e III, Femme Oiseau I e II, e Vol d'Oiseau à la première étincelle de l'aube.
Spiccano tra i lavori esposti Poéme e Le Chant de la prairie per il forte impatto cromatico. Ancora, viene esposto Monument, bronzo monumentale affiancato alla ceramica L'Oeuf de Mammouth, opera simbolo di uno dei più vecchi miti dell'umanità, quello dell'origine del mondo. L'esposizione è organizzata dall'Associazione Forte di Bard, con il sostegno della Regione Autonoma Valle d'Aosta, della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Crt e di Finaosta Spa.



fonte: Adnkronos

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